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Consueto appuntamento del venerdì con Vincenzo De Luca. Il governatore, in diretta facebook, ha fatto il punto aggiornato della situazione e delle misure che la Regione Campania intende mettere in campo per fermare i contagi. Questi i passaggi più significativi del suo intervento:

INFORMAZIONE

Necessario fare chiarezza perché è in atto aggressione mediatica ai danni della Campania. Sapevamo che sarebbe stato così, nessun problema. Ai dirigenti ho detto di non farsi distrarre dalle stupidaggini.

Qualche giorno fa si è determinato un problema strumentalizzato dai media: la censura della Regione nei confronti dei giornalisti. Idiozie. Per mesi una emittente nazionale si era collocata dinanzi all’ospedale Cotugno. Risultato? Si sono presentati tutti al Cotugno fino a occupare tutti i posti, come non ci fossero altre strutture, altrettanto importanti. Bisogna stare fuori dagli spazi ospedalieri.

Qual è la situazione? Asl Na1 ci dice che i cittadini che si recano a fare il tampone senza prescrizione del medico è chiaro ci si creano assembramenti. Si è deciso comunque di fare i tamponi a tutti ma ci sono delle fasce orarie. Per quelli che si prenotano tramite medico e Asl le attese non esistono. Assembramenti durano fino alle 11. Informazione deve essere corretta e soprattutto quando si trasmette da Napoli evitiamo note di colore.

CAMPANIA SEMPRE IN ANTICIPO

Nei 2 mesi alle nostre spalle fatto un lavoro di prevenzione che nessuna Regione d’Italia ha fatto. Abbiamo cominciato il 12 di agosto rendendo obbligatorio il tampone per chi rientrava dall’estero. Individuati da allora 3mila positivi. Fatto test sierologico al 90% del personale scolastico quando la media in Italia non arriva al 70%. Da 15 giorni mascherina obbligatoria anche all’aperto, il governo lo sta decidendo ora. Noi sempre in anticipo. Anche sui limiti alla movida. Lo abbiamo fatto perché sapevamo che avremmo avuto un problema. Perché? Decisioni prese per l’estate hanno rimescolato persone.

FATTA UNA SCELTA DI VERITA’

Differenza è che stiamo facendo tamponi mirati e non generici. Controlliamo più volte i positivi e ancora i contatti diretti e indiretti. La stragrande maggioranza dei positivi è asintomatica. Noi abbiamo fatto una scelta di verità e non di propaganda. I positivi ce li andiamo a cercare noi, basterebbe fare controlli generici, a capocchia, come fanno altri, per far scendere la quota dei positivi.

CAMPANIA PENALIZZATA

Nostra Regione ha il numero più basso di dipendenti sanitari in proporzione alla popolazione. Non lo dico io, lo dice l’Istat. Veneto ha 16mila dipendenti in più di noi ma un milione di abitanti in meno. Dico questo per spiegare a qualche buontempone che pensa di aggredirci mediaticamente che noi stiamo facendo ancora un miracolo. Per cortesia, rispetto: evitate di raccontare frottole.

POSTI LETTO

Non è vero che sono occupati. Abbiamo 671 posti letti destinati al Covid e ne restano disponibili 141. Per la terapia intensiva abbiamo 53 ricoveri su 100 posti disponibili. Situazione destinata ad aggravarsi per l’apertura delle scuole e per l’arrivo dell’influenza autunnale, elementi che a marzo ovviamente non avevamo. Per questo siamo partiti, prima degli altri, con la vaccinazione antinfluenzale.

FASE D

Entriamo nella fase dei contagi elevati. Obiettivo? Avere più o meno equilibrio tra nuovi contagi e guariti, non dico equivalenza perfetta ma situazione gestibile. Fino a che regge questo equilibrio la situazione è gestibile. Se salta è lockdown. Chiaro? Vogliamo drammatizzare? No, facciamo calcolo numerico. Ad aprile punto massimo di contagi ha portato a 130 pazienti ricoverati in terapia intensiva ma con positivi che erano 2/3 di quelli attuali. Vuol dire che in un mese e mezzo dobbiamo prepararci al triplo delle terapie intensive. Stiamo lavorando da oggi per avere più posti disponibili. Nell’incontro avuto ieri con il ministro della Sanità e con Arcuri abbiamo ragionato di questi numeri. Ci servono 200 ventilatori polmonari e 150 caschi per la sub-intensiva. E ancora test rapidi. Ora dopo ora lavoriamo per non farci cogliere di sorpresa. Non prenderemo decisioni scellerate come quelle di mandare contagiati nelle case per anziani. Lo dico a chi vuole fare sciacallaggio. Ribadisco quanto già detto la scorsa settimana: se non si hanno sintomi si va a casa in isolamento domiciliare e non si sta negli ospedali. Per le situazioni particolari stiamo attrezzando i covid resort.

TAMPONI

Qualche imbecille ha detto che grazie a lui abbiamo aperto alle strutture private. Per la verità, il bando per aprire ai laboratori privati lo abbiamo fatto ad aprile. Ieri fatta altra gara per individuare altri due laboratori per arrivare, in caso di necessità, a 20mila tamponi al giorno. Ci siamo andati con i piedi di piombo perché il ministero raccomandava come affidabili soltanto i tamponi delle strutture pubbliche e perché fino a qualche mese fa non arrivavano i reagenti in Campania.