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Napoli – Consueto appuntamento settimanale con la conferenza stampa del Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che ha fatto il punto della situazione sull’aumento dei contagi da Covid-19 affrontando i vari temi legati all’emergenza sanitaria. 

Aumento contagi – Vorrei che ai cittadini campani arrivasse un messaggio di serenità. Stiamo facendo il possibile per garantire la ripresa delle attività didattiche nella massima sicurezza. Nelle ultime settimane e negli ultimi mesi in Italia è stato riaperto tutto. Sono state eliminate le differenze tra le diverse regioni perché la mobilità è stata riaperta totalmente, per questo dobbiamo fare un lavoro delicato perché siamo stati risucchiati in una situazione generale, non limitata alla nostra zona. 

Sicurezza “Ancora una volta abbiamo anticipato le decisioni del governo. Il 12 agosto abbiamo reso obbligatori i controlli in Campania per chi veniva dall’estero per individuare da subito i contagi. Il Governo ha poi deciso di fare controlli per chi arrivava dall’estero, ma lo ha fatto dopo e limitatamente ad alcuni paesi. Noi lo stiamo facendo su chi viene da tanti altri Paesi. Abbiamo cercato di fare ancora di più per individuare da subito i contagi. Dobbiamo stringere i denti perché questa ondata di rientri si esaurirà soltanto nei prossimi 15/20 giorni. Per ogni cittadino che individuiamo ci risparmiamo guai seri da qui a due mesi”. 

Dati – “Dobbiamo andare a ricercare noi i cittadini positivi. Dobbiamo farlo oggi, se non li individuiamo per tempo, essendo la maggior parte di essi asintomatici, rischiamo tanti contagi. Dobbiamo fare il possibile per individuare quanti più positivi ci è possibile. E’ questo il lavoro che stiamo facendo. Oggi i contagi sono 180, un dato rilevante. Sono distribuiti tra le Asl di Napoli e Salerno, precisamente nella Piana del Sele, dove c’è stato un ficilaio relativo a un’azienda agricola. Altri focolai sono stati spenti con attenzione. Dobbiamo stringere i denti per le prossime due settimane”. 

Provvedimenti – “Faremo assunzioni straordinarie nelle prossime ore per potenziare i dipartimenti nelle varie zone. Chi viene dall’estero non deve rivolgersi agli ospedali, questo è un invito che faccio. Bisogna rivolgersi direttamente all’Asl. Si fanno i tamponi, è obbligatorio l’isolamento domiciliare finché non c’è l’esito del tampone. Per chi arriva da Capodichino solitamente i risultati li diamo nel giro di 6 ore, ma invito tutti a rispettare l’isolamento domiciliare finché non arriva l’esito”. 

Atteggiamento – “Bisogna avere tranquillità e serenità ma anche consapevolezza che siamo entrati in una fase delicata che richiede massima attenzione da parte di tutti. Serve un’attenzione rinnovata, le mascherine vanno indossate sempre. In maniera obbligatoria quando si entra nei locali chiusi, ma indossiamola sempre. Laviamoci le mani, stiamo attenti alle norme igienico-sanitarie. Al termine di questo periodo verificheremo con l’aiuto dei dati”. 

Situazione – “E’ paradossale che in Campania abbiamo reso obbligatoria la quarantena per chi viene da fuori il 12 agosto, nelle altre regioni non c’è alcun obbligo. A me pare una cosa francamente sconcertante. Comunque pensiamo a noi, mandiamo avanti il quadro di tutela che ci siamo imposti. Cerchiamo i positivi, è indispensabile per limitare il contagio”. 

Controlli su mascherine – “Il Governo nazionale sta trascurando una situazione molto grave. Ha approvato un’ordinanza, con le ferie in corso, che rende obbligatorio l’uso della mascherina dopo le ore 18. Questo è uno degli esempi di pressapochismo e dell’ipocrisia. E’ l’esempio dell’Italia del “fare finta”. Immagino che se un Governo fa un’ordinanza poi adotta misure affibnché sia rispettata, invece non è così. In Italia dopo le 18 la mascherina non la indossa nessuno e non succede niente, è incredibile. Le ordinanze non servono a niente se non ci sono i controlli, è meglio non farle proprio le ordinanze a questo punto. Nessuno la rispetta quell’ordinanza, questo toglie credibilità allo Stato e incoraggia chi non vuole rispettare le regole. Non è immaginabile contenere il contagio avendo l’assenza totale di ruolo delle forze dell’ordine in relazione al contagio”. 

Scuola – “L’associazione dei Comuni mi chiede di posticipare l’apertura dell’anno scolastico. L’apertura delle scuole è un problema di grande necessità. Abbiamo il dovere di mettere in campo il massimo della collaborazione e unione di intenti. Insieme agli ospedali, le scuole sono le strutture più importanti. Il problema della scuola deve impegnare tutti i cittadini, le istituzioni e le forze politiche, ma dobbiamo fare i conti con la realtà. Il Ministero della Pubblica Istruzione ha mostrato un eccesso di faciloneria e di superficialità. Si rifiuta di vedere i problemi per quelli che sono nella realtà. Quando ci sono problemi veri bisogna guardarli in faccia per quello che sono. La prima irresponsabilità l’ha avuta il Governo quando ha deciso di aprire il 14, fare le elezioni il 20 richiudendo le lezioni scolastiche e poi riaprire. Già quello è stato un atto di grave irresponsabilità. Abbiamo deciso di riaprire il 14 perché Arcuri si è impegnato nella fornitura di banchi e di test al personale scolastico. Per evitare che in Campania ci fossero stati ritardi nell’arrivo di questi due elementi, abbiamo deciso di uniformarci e di aprire anche noi il 14. Abbiamo voluto evitare di offrire alibi a livello nazionale, ma stiamo verificando che i problemi sono aperti e non risolti”. 

Test al personale scolastico – “C’è preoccupazione soprattutto per i test al personale, lo screening, la misurazione della temperatura agli alunni, le aule, il personale docente. Ragioniamo in maniera pacata, laica, su ognuno di questi problemi. La Regione fa una valutazione critica rispetto all’orientamento del governo di rendere facoltativi gli screening. E’ inconcepibile che i dipendenti pubblici che vanno a lavorare in una provincia debbano dotarsi di un tesserino sanitario e al tempo stesso pensare che lo screening per il personale scolastico sia volontario, quindi facoltativo. Verificheremo nelle prossime settimane la percentuale del personale scolastico che non si è sottoposta al controllo sierologico. Se la percentuale di chi si è sottoposto al test non è elevato, non possiamo riaprire in sicurezza. Mi permetto di chiedere ai nostri docenti di sottoporsi tutti al controllo sierologico. In Campania abbiamo 200mila dipendenti nelle scuole pubbliche e private. Se abbiamo una media del 10% di persone che hanno una positività, parliamo di 20mila persone positive. Per dare sicurezza alle famiglie dobbiamo controllare il personale”

Alunni – “E’ stato dato incarico alle famiglie di misurare la temperature corporee ai loro figli. E’ irrealistico ciò che chiede il Governo. Per una parte ampia di alunni che vanno a scuola non sarà così, ce lo dice la realtà. Stiamo acquistando 1500 misuratori di temperatura da dotare a ciascuna scuola. E’ vero che forse si rallenta l’afflusso, ma non c’è altra soluzione. Non possiamo permetterci che a scuola entri un ragazzo positivo. In quel caso che si fa? E’ un atto di responsabilità. Lo si fa nei ristoranti, bisogna farlo anche nelle scuole”. 

Aule – “Non sappiamo al momento se ci sono aule sufficienti per far fronte all’emergenza. Il Ministero segnala una mancanza di 36mila posti per gli alunni in Campania, stando alla nuova normativa. Non abbiamo aule sufficienti per far fronte all’emergenza, vorremmo avere dal governo informazioni sufficienti. Non sappiamo nemmeno nulla sul personale che avremo a disposizione. Che cosa si fa, allora? Manca poco all’apertura, quali sono le risposte a queste domande? Dobbiamo dire la verità a noi e alle famiglie se pensiamo di aprire da subito”. 

Risorse economiche – “Ad oggi non sono arrivati fondi sia alle aziende di trasporti che alle strutture comunali che non hanno le risorse per sanificare le aule. L’unico compito che ha la Regione sulla scuola è fissare l’inizio delle lezioni, le responsabilità su aule, sanificazione, personale, screening ecc.. è di responsabilità del Ministero dell’Istruzione, delle Province e dei Comuni”.

Trasporto scolastico – “C’è una carenza di mezzi per il trasporto scolastico. Chiediamo al Governo di aumentare i mezzi per la scuola attraverso accordi precisi con le aziende. Se rimaniamo solo con il trasporto pubblico non ce la faremo a trasportare gli alunni a scuola in condizioni di sicurezza. Faremo una riunione noi, come Regione, con le aziende private per stipulare una convenzione. Sollecitiamo il Governo a fare qualcosa per raggiungere una larga intesa nazionale. Quando dico che il 14 è difficile riaprire lo faccio per una questione di merito, perché ci sono questioni irrisolte. Non mi sento di dire alle nostre famiglie di stare tranquille perché tutto va bene, ad oggi non è questa la situazione delle scuole. Lasciamo perdere la politica politicante, questi problemi vanno affrontati altrimenti facciamo un disastro e dopo 48 ore chiudiamo. A parte che dovremmo chiudere comunque, visti i provvedimenti scriteriati di chi ci governa sulla data delle elezioni, fissata una settimana dopo la riapertura delle scuole. La Campania si è dissociata ed è stata l’unica regione che lo fatto”. 

Polemiche – “In un momento così delicato abbiamo anche fenomeni di chiacchiere al vento, di personaggi che fanno politica politicante. Non risponderemo alle provocazioni di questi soggetti, vi diremo alla fine quante polemiche per diffamazione abbiamo sporto. Cercheremo di rimanere concentrati sui problemi seri e su quelli che riguardano l’economia e la sanità. Vorrei dire soltanto a un soggetto venuto da lontano che lo invito a un dibattito pubblico sulla sanità campana e su quella di alcune regioni del nord. Sono pronto a un dibattito dove, come e quando vuole”. 

Mandato – “Abbiamo fatto tante cose in 5 anni, talmente tante che non me le ricordo nemmeno. In 5 anni abbiamo attivato 270 farmacie, basta solo questo dato. Abbiamo ottenuto un miliardo e trecento milioni di euro per la sanità ospedaliera, più il resto che abbiamo fatto per il bilancio, la cultura, i programmi di informatizzazione. Resteremo concentrati sulle politiche per il lavoro, riapriremo il bando per 10mila giovani da mandare a lavorare nella pubblica amministrazione. C’è una percentuale altissima di donne impiegate in questi lavori, il 2020 doveva essere l’anno dedicato alle donne e vogliamo continuare su questa strada”.

Piano per Napoli – Presenteremo entro i prossimi 10 giorni un piano di 10 proposte per la città di Napoli, è una cosa molto interessante che serve a dare respiro. Sono cose possibili sulle quali si impegna direttamente la Regione Campania e sulle quali mi impegno direttamente io. Vogliamo realizzare l’azienda unica del trasporto pubblico a Napoli, sui trasporti non possiamo andare avanti così, con questa frantumazione. Dobbiamo realizzare un soggetto unico per il trasporto pubblico locale. Proponiamo di realizzare tre parchi urbani nella città, nell’area della stazione Garibaldi e nell’area di Pianura. Poi vogliamo riqualificare tutta la rete dei parchi pubblici della città di Napoli che versano in una condizione insostenibile”.

La visita di Salvini – “Una comitiva di sfaccendati in questi giorni ha fatto visita alla nostra regione. Sono andati anche davanti all’ospedale Ruggi di Salerno, sembravano venditori di cocco, profughi afghani. Quello della portineria gli ha detto “ma cosa volete fare?” I parcheggi sono già gestiti, il cocco non lo potete vendere. Poi si è accorto che avevano una catena al collo, volevano fare un giro turistico dentro l’ospedale. Erano esponenti della politica politcante. Il direttore generale ha spiegato a questi soggetti che nell’ospedale ci si cura, non ci si fa campagna elettorale. Se vuoi avere una informazione vai dal direttore dopo aver fissato un appuntamento, non fai così. Volevano fare una foto opportunity davanti al covid hospital, guidati da un esponente politico che veniva da mille chilometri di distanza. Almeno gli ospedali sono luoghi da rispettare, mi auguro che si rendano conto di almeno di questo”. 

Briatore – Mando un saluto affettuoso a Briatore, che si sta curando per una prostatite, come dice lui. A lui vanno i migliori auguri per una guarigione, ma anche un invito. Sia prudente e non faccia il fenomeno perché parliamo di cose serie e potenzialmente pericolose”.