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I diffusori in tessuto rappresentano una delle soluzioni messe a disposizione da Prihoda, azienda della Repubblica Ceca che è presente e operativa anche in Italia, dove si distingue per gli alti standard di qualità che caratterizzano i suoi prodotti. Tra questi ci sono i diffusori tessili, appunto, ma anche gli anemostati, i condotti, gli ugelli in tessuto e diverse altre proposte: hanno come denominatore comune la qualità e la tendenza all’innovazione, frutto di un accurato lavoro di ricerca e sviluppo eseguito dai tecnici dell’azienda.

I diffusori tessili a sezione circolare e le soluzioni alternative

La versione di base dei diffusori in tessuto è quella con sezione circolare. Si tratta, per così dire, del modello più semplice ma anche, al tempo stesso, del più consigliato, che ha il pregio – tra l’altro – di richiedere una manutenzione molto semplice. Una versione alternativa è rappresentata dai diffusori a sezione semicircolare, a cui si ricorre nel caso in cui lo spazio a disposizione sia ridotto, o anche per una motivazione di carattere estetico. Ci sono, poi, i diffusori in tessuto con sezione a quarto di cerchio. Anche in questo caso, la motivazione alla base della scelta è correlata alla disponibilità di spazio: non sempre, infatti, è possibile installare diffusori circolari. La soluzione a quarto di cerchio è raccomandata anche quando l’installazione deve avvenire in un angolo del locale.

Le altre proposte per i diffusori in tessuto

Vale la pena di citare in questa rassegna anche i diffusori in tessuto con sezione a segmento: vi si ricorre quando non c’è abbastanza spazio neppure per un elemento semicircolare. Il diffusore a settore, invece, si caratterizza per una forma peculiare che si può ottenere unicamente per mezzo di una particolare struttura che è in grado di tenere tutti gli angoli dell’elemento insieme.

I diffusori in depressione

Tutte le tipologie di diffusori di cui abbiamo parlato fino a questo momento riguardano soluzioni solo in pressione. Vi sono, però, anche alternative solo in depressione: è il caso dei diffusori a sezione quadrata e di quelli a sezione triangolare. I primi prevedono che la forma si possa mantenere unicamente per mezzo di una struttura che permetta di mantenere almeno i 4 angoli in posizione; i secondi, invece, hanno una configurazione diversa, visto che a mantenere la sezione triangolare provvede un peso collocato dentro una tasca che è cucita nella parte bassa.

La pressione statica

Il differenziale termico, cioè il gap fra la temperatura che viene introdotta e la temperatura ambiente, è un parametro che condiziona la gittata dell’aria condizionata. Non è l’unico, però: l’altro è rappresentato dalla pressione statica dentro il diffusore. La pressione statica utile all’imbocco, in effetti, è un parametro di notevole importanza che deve essere valutato con la massima attenzione. In presenza di un canale lineare, i diffusori si possono gonfiare a 50 o 60 Pa. Il discorso è differente quando si ha a che fare con un sistema caratterizzato da un livello più elevato di complessità, come può accadere quando ci sono degli abbassamenti, delle curve o delle riduzioni di diametro. Ebbene, in una situazione del genere i valori richiesti in genere arrivano a 200 o addirittura 250 Pa, in modo da prevenire fenomeni di vibrazione.

Le dimensioni

Un’ultima notazione riguarda la lunghezza dei diffusori in tessuto. Sotto questo aspetto, non ci sono vincoli né limitazioni, dal momento che i singoli elementi sono realizzati su misura: insomma, possono essere più o meno lunghi a seconda delle esigenze, e quindi in base al contesto in cui dovranno essere installati. Per la larghezza, invece, le misure standard vanno dai 100 ai 2mila millimetri.