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Nel consueto appuntamento social del venerdì il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si è presentato con il logo della lista ‘A testa alta’ che sarà in corsa per le prossime regionali. In lista ci sono numerosi consiglieri uscenti. Inoltre sul logo, diversamente da quello che comparirà sulle liste elettorali, è comparsa anche la scritta con “De Luca’. 
 
La lista presentata al tribunale di Napoli ha, invece, solo il logo blu e la scritta ‘A test alta’. Capolista l’attuale assessore regionale all’Istruzione, Lucia Fortini. Con lei i consiglieri uscenti Vittoria Lettieri, Carmine Mocerino, Giovanni Porcelli e Diego Venanzoni.
 
Si stavano preparando a fare una campagna di falsificazione sulla sanità in Campania ma si sono coperti di ridicolo: Noi stiamo lavorando al di là delle chiacchiere delle politica politicante”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della consueta diretta social del venerdì, ribadendo quanto fatto e che la sanità è finita al centro delle polemiche elettorali. Il Governatore ha ricordato quanto fatto sul fronte delle case di comunità e degli ospedali di comunità. “Nel resto di comunità non hanno aperto alcuna cosa di comunità, noi ne faremo 172 rispettando i programmi che ci siamo dati con il Pnrr”, ha proseguito dicendo che “in questo anno e mezzo abbiamo lavorato per la riduzione delle liste di attesa”. Le prime strutture sono state inaugurate al Parco Verde di Caivano. A settembre 2025 per quanto riguarda le prime visite oncologiche “noi entro 10 giorni la prima visita oncologica al 90 per cento ai cittadini campani richiedenti”, ha detto sempre De Luca. “Non so quante bestialità ascolteremo in questo mese di campagna elettorale – ha detto ancora – ma questi sono i dati che riguardano la nostra regione”.
 
“La lista “A testa alta” la offriamo a quegli elettori che intendono difendere il lavoro fatto in questi anni e di rispetto verso chi vi sta parlando”. Lo ha detto Vincenzo De Luca, nel corso della consueta diretta social del venerdì, spiegando che la lista ‘A testa alta’ è rivolta a tutti gli elettori che non si riconoscono nei partiti tradizionali ma soprattutto “non intendono tornare nella palude burocratica”.
 
Sul teatro San Carlo ci sono stati “atteggiamenti di scorrettezza istituzionale mai vista, con una violazione delle regole democratiche elementari”. Il presidente della Campania Vincenzo De Luca torna durante la diretta social all’attacco sulla vicenda del Massimo cittadino, sulla quale pendono ancora i ricorsi del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. De Luca afferma che la “dignità” dei lavoratori è stata “calpestata” e aggiunge: le risorse della Regione “vanno utilizzate per la programmazione e non per fare un marchettificio”. Il governatore si dice poi pronto ad “un’operazione verità” con un “confronto pubblico“.
 
“Chi ha mostrato atteggiamenti di grande, totale scorrettezza, facendo finta di nascondersi dietro gli interessi di Napoli – dice De Luca – in realtà ha calpestato la dignità di Napoli e del San Carlo, una vergogna”. Secondo il governatore, infatti, “al di la di tutte le chiacchiere e i complotti politici inventati solo per nascondere la propria scorrettezza”, la Regione dà “7,5 milioni di euro al San Carlo”, una somma ingente, “il triplo di quanto la regione Lombardia dà alla scala di Milano”. De Luca si è detto pronto anche a fare sul San Carlo un’operazione verità, attraverso un confronto pubblico per ricostruire – a suo dire – quanto accaduto in questi ultimi sette mesi, ovvero durante il tempo intercorso per la nomina del nuovo soprintendente. Nei giorni scorsi, rivela poi De Luca, il nuovo sovrintendente Fulvio Macciardi, gli ha fatto una “visita di cortesia”. “Gli ho raccomandato – conclude il presidente della Campania – di utilizzare le risorse che abbiamo incrementato per rispetto dei dipendenti del San Carlo, la cui dignità è stata calpestata per sette mesi, per la programmazione del teatro e non per fare del San Carlo un marchettificio”.