La Camera ha respinto tre emendamenti al dl sport, rispettivamente del Pd, di M5s e di Avs, che prevedevano la presenza di un rappresentante della Regione Campania nel comitato organizzatore della America’s Cup del 2027. Il decreto stabilisce che i cinque rappresentanti del Paese ospitante, cioè l’Italia, nel comitato tecnico di gestione dell’America’s Cup, siano espressi dal governo (3), 1 dalla società Sport e Salute ed 1 dal Comune di Napoli. L’emendamento del Pd allargava a 7 i componenti espressi dall’Italia, includendo la città metropolitana di Napoli e la Regione Campania.
Il parere negativo del governo è dipeso dal fatto che non è possibile allargare il numero dei rappresentanti del Paese ospitante. Obiezione a cui Enzo Amendola del Pd ha replicato che il governo poteva rinunciare ad uno dei suoi 3 rappresentanti per far spazio alla Regione Campania. I due emendamenti di M5s e Avs mantenevano il tetto dei 5 rappresentanti dell’Italia, ma includendo la Regione e togliendo un rappresentante al governo. Anche questi due emendamenti sono stati respinti. Tutti gli interventi dei deputati di Pd, Avs e M5s ed anche Benedetto Della Vedova di +Europa, hanno sottolineato che le Regioni Lombardia e Veneto sono incluse nel Comitato organizzatore delle Olimpiadi Milano-Cortina, mentre la Campania è esclusa dal Comitato dell’America’s Cup.
LE REAZIONI
“L’esclusione della Regione Campania dal comitato organizzatore dell’America’s Cup del 2027 è una decisione grave, miope e centralista, che umilia le istituzioni locali e attacca ancora una volta il Mezzogiorno”. Così Piero De Luca, deputato del Pd e capogruppo in Commissione bicamerale per le questioni regionali. “Avevamo chiesto – osserva – che la governance dell’evento passasse attraverso un pieno coinvolgimento degli enti territoriali, a partire dalla Regione e dalla Città Metropolitana di Napoli. Due istituzioni centrali, con competenze dirette sulle prerogative amministrative legate all’organizzazione dell’evento, sulle infrastrutture, sulla logistica, sulla sanità, sulla promozione del territorio. Il governo invece ha scelto la strada della chiusura e dell’accentramento”. “Ha respinto il nostro emendamento – prosegue – insieme a quelli delle altre opposizioni, impedendo una composizione equilibrata del comitato e scegliendo di gestire l’evento come se fosse proprietà privata del centrodestra. Tutto questo danneggia non solo Napoli e la Campania, ma l’intero Paese: perché un grande evento internazionale si costruisce solo con unità, collaborazione istituzionale e rispetto dei territori”.
“L’America’s cup è un grande evento, è importante aver portato questa grande manifestazione nel nostro territorio, ma la nostra preoccupazione cresce per l’infinita azione famelica del governo che punta a occupare tutto l’occupabile. Il nostro emendamento sul punto a mia prima firma è di buon senso, chiede il coinvolgimento nel comitato tecnico di gestione dei rappresentanti della Regione Campania e della Città Metropolitana di Napoli, che ospitano l’evento. La motivazione addotta dal governo per il suo rifiuto non sta in piedi: dicono che il comitato non può variare il numero dei suoi componenti per gli accordi presi con gli organizzatori. Bene, noi con questo emendamento proponiamo di non variare il numero ma i componenti, ma siccome il governo non rinuncia nemmeno a una poltrona, non accetta di far spazio ai rappresentanti dei territori rinunciando a qualche sua indicazione. Quindi non si nascondano dietro motivazioni tecniche quando è palese che si tratti esclusivamente di una scelta politica. Tanto è vero che per le olimpiadi Milano-Cortina la Regione un rappresentante nel comitato lo ha, evidentemente perchè lì il colore politico è lo stesso del governo. Due pesi e due misure, il centrodestra si muove solo per interessi politici e personali. Questo comportamento dimostra che il governo è più interessato a perseguire l’interesse di alcuni e non di tanti altri, a partire dal territorio che l’evento lo ospita”. Così il deputato M5S Antonio Caso, capogruppo in commissione Cultura.
“Ancora una volta il Mezzogiorno viene ignorato e penalizzato. La Regione Campania è stata esclusa dalla cabina di regia per l’America’s Cup. Un’esclusione inaccettabile e incomprensibile, soprattutto alla luce del fatto che, per le Olimpiadi, Regioni come Lombardia e Veneto sono invece pienamente coinvolte. Al Nord si può fare tutto, al Sud no. Questa è la linea del governo Meloni.” Lo ha detto in Aula Toni Ricciardi, vicepresidente del gruppo del Pd alla Camera.
“Abbiamo chiesto che vengano inserite nella cabina di regia anche la Città Metropolitana e la Regione Campania, affinché ci sia una reale rappresentanza e un’equa distribuzione delle opportunità. Ma ci troviamo davanti all’ennesima dimostrazione di arroganza istituzionale e discriminazione territoriale. Un governo senza vergogna, anzi, come si dice dalle nostre parti, senza scuorn’.” “Mi domando i colleghi di maggioranza campani a cosa servano in questo Parlamento se neppure sanno difendere gli interessi dei loro territori”, conclude il dem.
“Abbiamo chiesto che vengano inserite nella cabina di regia anche la Città Metropolitana e la Regione Campania, affinché ci sia una reale rappresentanza e un’equa distribuzione delle opportunità. Ma ci troviamo davanti all’ennesima dimostrazione di arroganza istituzionale e discriminazione territoriale. Un governo senza vergogna, anzi, come si dice dalle nostre parti, senza scuorn’.” “Mi domando i colleghi di maggioranza campani a cosa servano in questo Parlamento se neppure sanno difendere gli interessi dei loro territori”, conclude il dem.
“La scelta della destra di estromettere la Regione Campania e la Città Metropolitana di Napoli dalla governance dell’America’s Cup è semplicemente vergognosa. Parliamo di due istituzioni fondamentali per la buona riuscita dell’evento, sia sul piano logistico che su quello territoriale. È evidente che non si tratta di una scelta tecnica, ma esclusivamente politica e discriminatoria. La destra dovrebbe spiegare perché per le Olimpiadi di Milano-Cortina la Regione Lombardia siede nel comitato organizzatore, mentre per l’America’s Cup la Regione Campania viene tenuta fuori. Due pesi e due misure, sempre con lo stesso schema: privilegiare il Nord, punire il Sud. Una decisione miope, avallata dal silenzio dei parlamentari campani eletti con la destra, che non danneggia solo le istituzioni locali ma colpisce Napoli, la Campania e lo stesso spirito dell’America’s Cup. Li aspettiamo in campagna elettorale a raccontare le ragioni di questa scelta”. Lo afferma il deputato del Pd Marco Sarracino, a proposito dell’emendamento sulla America’s Cup al decreto sport.