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NAPOLI – Più finanziamenti in favore della professione giornalistica per accorciare il gap tra cittadini e istituzioni. «La legge sull’editoria appena approvata prevede due cose: un elemento di tutela per i giovani professionisti, con la possibilità di lavorare negli uffici stampa istituzionali, e aiuti all’editoria locale, con finanziamenti per 2,5 milioni nel biennio 2018-2019, anche per poter assumere con contratti nazionali. Era un passaggio importante che dovevamo fare rispetto al mondo dell’informazione, perché erano passati quasi vent’anni dalla legge nazionale». Sono parole cariche di entusiasmo quelle del presidente della Regione Vincenzo De Luca, il quale, a margine della conferenza stampa sui contenuti della nuova legge regionale per l’editoria approvata nell’ultimo Consiglio, non fa mistero della propria soddisfazione.

«Sul primo punto – spiega De Luca – la legge prevede che le istituzioni, a cominciare dalla Regione e dagli enti collegati, debbano dare vita a centri di informazione nei quali impegnare giornalisti professionisti per una comunicazione istituzionale, informare i cittadini dei servizi di cui possono godere e raccogliere eventuali reclami. C’è da fare un lavoro istituzionale di avvicinamento tra istituzioni e cittadini. Le funzioni di comunicazione vanno riservate a giornalisti professionisti. Questo significa rinunciare a un piccolo potere, a vantaggio della trasparenza. Un atto di apertura democratica e tutela del mondo del lavoro. La legge prevede anche per questo la possibilità di dare lavoro a decine di giovani nelle istituzioni tramite gli uffici stampa». «C’è poi un secondo capitolo – prosegue il numero di Palazzo Santa Lucia – che riguarda gli aiuti all’editoria locale. Emittenti radiofoniche, televisive, agenzie di stampa locali e ragioniamo anche su forme di lavoro autonomo. Partiamo con un fondo di 2,5 milioni di euro nel biennio, ma se dovessimo avere altre esigenze aggiungeremo altre risorse. La legge stabilisce le regole di premialità nei confronti delle emittenti che garantiscono contratti di lavoro nazionali, innovazione tecnologica, sostegno a iniziative di autoproduzione e formazione. Togliamo l’alibi alle emittenti che avevano difficoltà a stabilizzare i lavoratori. Così ridiamo serenità e autonomia professionale ai giornalisti. Daremo un aiuto sulla base di un regolamento che dobbiamo approvare che serve a stabilizzare decine di giornalisti. Questa legge – conclude de Luca – frutto di una collaborazione con l’Ordine, il Corecom e il sindacato giornalisti, fa fare alla nostra regione un deciso salto di qualità». Il regolamento, stando a quanto dichiarato dal presidente della Regione, dovrebbe definito e approvato nel giro di alcune settimane, forse già entro metà marzo.