- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

La competitività delle imprese agricole passa dalla formazione. Con questo obiettivo Coldiretti Campania lancia “English for farmers”, progetto dedicato all’apprendimento della lingua inglese tecnica in collaborazione con Shenker, istituto specializzato nell’omonimo metodo d’insegnamento innovativo fondato sulla pratica. Il percorso avrà avvio il 26 febbraio con un Open Day gratuito dedicato alla valutazione delle esigenze specifiche aziendali. I docenti di Shenker effettueranno un assessment test per misurare il reale fabbisogno formativo dei singoli partecipanti, a cui seguirà una consulenza personalizzata. Ad ospitare la giornata di test sarà l’Agrichef Academy di Campagna Amica, presso l’azienda Gb Agricola di Montoro (Av), dove da due anni si tengono i corsi di formazione per gli agrichef a cura di Terranostra Campania.

“Vogliamo rispondere a due esigenze sempre più forti – spiega Gennarino Masiello, vicepresidente nazionale di Coldiretti e presidente regionale – da una parte la multifunzionalità e dall’altra l’export. Esigenze avvertite soprattutto dai giovani agricoltori. Nel primo caso le aziende agricole che si occupano di vendita diretta nei mercati e negli agriturismi Campagna Amica hanno l’esigenza di curare il rapporto crescente con gli stranieri, grazie al consistente flusso turistico che tocca la Campania. I dati ci dicono che circa il 60% dei turisti sono stranieri e oltre 1/3 della spesa è destinata al cibo e a percorsi enogastronomici. La Campania è la seconda regione italiana per incremento turistico ed è la prima del Sud con circa 19 milioni di presenze nell’ultimo anno. Pertanto gli agricoltori in vendita diretta e gli operatori agrituristici avvertono una necessità urgente di raccontare al meglio il nostro patrimonio agroalimentare e di migliorare i servizi di accoglienza. Dall’altra parte le imprese agricole vedono crescere sempre più l’export in tutto il mondo, grazie all’appeal del made in Italy della Campania. Per partecipare efficacemente alle fiere internazionali e per interagire con i buyer di tutto il mondo è necessario essere attrezzati con una buona conoscenza linguistica. Le ultime stime Istat ci dicono che l’export agroalimentare della Campania nel 2018 sfiora i 6 miliardi di euro, ma esistono ampi margini di crescita. A questa esigenza va data una risposta formativa diversa e specifica per sostenere la competitività”.