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Grande partecipazione e attenzione al workshop organizzato dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania all’interno dell’Expo 2025 di Osaka, in occasione delle giornate dedicate alla Regione presso il Padiglione Italia. L’incontro, dal titolo “Campania Food For Health”, ha rappresentato un momento di confronto tra istituzioni, mondo produttivo e comunità scientifica, per approfondire il valore dell’agroalimentare campano sotto il profilo salutistico, economico e ambientale. Tra i protagonisti, la CIA  Agricoltori Italiani Campania, presente con il commissario regionale Carmine Fusco, che ha sottolineato come l’iniziativa abbia messo in luce la capacità della Regione di portare avanti una visione moderna e integrata dell’agricoltura, capace di coniugare identità, qualità e salute. Fusco ha ribadito come la DOP Economy rappresenti oggi un’infrastruttura fondamentale per costruire filiere solide e competitive. Secondo il Commissario regionale  della CIA ,” è indispensabile continuare a investire in reti organizzative, formazione e modelli innovativi, in grado di aumentare la redditività agricola e generare valore condiviso lungo tutta la filiera, fino a un consumatore sempre più attento all’origine e alla qualità dei prodotti. L’agricoltura campana “, ha aggiunto, “ può e deve giocare un ruolo da protagonista nei mercati internazionali, facendo leva su biodiversità, innovazione e autenticità territoriale”. A rappresentare la Regione Campania, l’assessore all’Agricoltura Nicola Caputo, che ha evidenziato come il workshop abbia riscosso un’ottima partecipazione e rappresentato un importante momento di promozione per il sistema agroalimentare campano. Nel corso dell’intervento, Caputo ha soprattutto illustrato le principali direttrici della strategia regionale: rafforzare la DOP Economy e valorizzare la funzione salutistica dei prodotti tipici campani. In particolare, sono state messe in risalto le eccellenze regionali come la mela annurca e l’olio extravergine d’oliva. L’incontro ha approfondito anche casi di successo concreti, come quello della Mozzarella di Bufala Campana DOP, ed il progetto EVOlio, dedicato alla valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva campano e delle sue piccole denominazioni territoriali. Di particolare rilievo la partecipazione della comunità scientifica, con i contributi del prof. Mauro Minelli, immunologo e docente di nutrizione umana, del prof. Ludovico Abenavoli (Università di Catanzaro) e del prof. Raffaele Sacchi (Università Federico II di Napoli), i quali hanno evidenziato il ruolo della Dieta Mediterranea come modello di alimentazione preventiva e sostenibile. Gli studi illustrati hanno dimostrato il valore nutrizionale e funzionale dei prodotti campani, con un focus speciale sulla mela annurca, oggi considerata alimento funzionale di riferimento. È intervenuto anche il dott. Antonio Limone, direttore dell’Istituto Zooprofilattico, che ha offerto un’analisi sul ruolo della sicurezza alimentare come garanzia imprescindibile per il controllo della qualità lungo l’intera filiera. “Il workshop al quale abbiamo partecipato,” ha concluso Fusco,” ha testimoniato la capacità della Campania di presentarsi sul palcoscenico globale come laboratorio avanzato di qualità agroalimentare, in cui la sinergia tra imprese, ricerca, istituzioni e territorio rappresenta la leva principale per promuovere una visione integrata di salute, sostenibilità e innovazione”.