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Dopo lunghi mesi di faide interne al centrosinistra, il Pd ha dimostrato in Campania di non conoscere vergogna: sigla un accordo con il figlio di De Luca, affidandogli la guida del partito in Campania, per garantirsi il sostegno del padre e sperare così di scongiurare la sconfitta elettorale. Senza un briciolo di dignità cede alla famiglia De Luca il partito in Campania. Il tutto con la compiacenza del M5S, un tempo noto per combattere il sistema, che pur di dare una poltrona a Roberto Fico si vende alla peggiore partitocrazia. E pensare che questi stessi personaggi sono quelli stessi che accusano Giorgia Meloni di favoritismi e di familismo. E qui invece di cosa si tratta?”. Lo afferma il senatore di Fratelli d’Italia Sergio Rastrelli. 
 
Guardando all’accordo sottoscritto tra Pd e Movimento 5 stelle per le regionali in Campania ci rendiamo conto che non ci sono limiti alla vergogna. Un inciucio in piena regola e con il quale Schlein rinuncia agli sbandierati proclami di ‘rinnovamento’, astenendosi persino dall’ esprimere un candidato alla presidenza della Regione e il Movimento di Conte rinuncia alla proclamata ‘moralità’, rinunciando alla lotta ai partiti del ‘sistema’ pur di racimolare qualche voto in più. Lo scambio De Luca junior – Fico è l’emblema del peggior familismo. La sinistra, che parlava a sproposito di ‘sorella’ o ‘cognato’ del premier, consegna la Campania al figlio del ras locale. Non ci resta che riporre la nostra piena fiducia nei cittadini campani che di certo sapranno distinguere i giochini di palazzo da chi nutre vero interesse per la Regione”. Lo dichiara in una nota il deputato campano di Fratelli d’Italia Gimmi Cangiano.