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La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, ha detto la sua all’Adnkronos sulla polemica nata dalle affermazioni di Vittorio Feltri: “Da romana, con origini sarde e siciliane”, dice la Meloni, “non potrei ovviamente mai condividere le parole di Vittorio Feltri, ma lo conosco abbastanza bene da sapere che una persona della sua cultura e intelligenza non possa aver sostenuto la tesi di una presunta inferiorità antropologica dei meridionali. Sono certa”, aggiunge la Meloni, “che si riferisse alle condizioni di disparità economica tra nord e sud, come lui stesso ha avuto modo di chiarire, e che però la scelta dei termini sia stata sbagliata”.

“Tutte queste polemiche non hanno senso”, ha detto lo stesso Feltri all’Adnkronos, “non ho voluto offendere nessuno, ho solo detto una verità incontestabile, e cioè che il Sud è inferiore economicamente al Nord. Punto. Se non lo riconosciamo siamo degli imbecilli. Finiamola di fare del vittimismo. Non c’è nulla di antropologico. Non sono un razzista”, aggiunge Feltri, “non sono un anti meridionale, anzi. Amo il dialetto napoletano, le canzoni napoletane, amo Napoli, la sua cultura. Non ho mai detto rivolto ai meridionali, datevi una regolata o farete una brutta fine, per altro meritata, non ho mai parlato di manutengoli ingordi. Confermo, invece, di aver detto che senza di noi il Sud va a ramengo: senza i soldi del Nord i meridionali cosa fanno? Sapete perché non ci concedono l’autonomia? Perché altrimenti perdono i soldi, questa è la verità. Che ci sia una situazione economica e sociale complicata al Sud lo sappiamo tutti, ma non si fa mai nulla per migliorare questa situazione. Lo ripeto, non ho voluto offendere nessuno. Semmai”, sottolinea Feltri, “mi sento offeso io, perché mi attaccano per aver rilevato che il Sud è più povero del Nord. Non ce l’ho con il Meridione, perché attribuirmi cose che non ho mai nemmeno pensato?  Non è forse vero che il 25 per cento del Pil si produce al Nord e non certo in Campania e nelle altre regioni del Sud? Questi sono fatti, numeri. Lo sanno anche i cretini che i meridionali sono inferiori economicamente. Non ho mai pensato che Benedetto Croce fosse inferiore. Mi limito a registrare la realtà. E’ un fatto sociale, direi sociologico, da esaminare. Non c’è nulla di antropologico”.