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L’uomo di 81 anni di Ibiza, vicino di casa che Michele Noschese, il dj in arte Godzi avrebbe minacciato con un coltello sabato scorso, provocando l’intervento della guardia civile, “sta provando a riprendersi fisicamente dall’aggressione”, secondo quanto ha dichiarato la figlia in un’intervista pubblicata oggi dal Periodico de Ibiza. La donna assicura che il padre “è molto triste” per l’accaduto e per la morte del producer napoletano di 35 anni e fa fatica a riprendersi, essendo “un uomo anziano che porta un pacemaker”.
“Sta migliorando, ma ha ancora il corpo pieno di lividi poiché ha avuto una lunga colluttazione”, assicura la donna, della quale non sono riportate le generalità, poiché preferisce mantenere il padre nell’anonimato. “Ha un trauma e non ricorda nemmeno che il dj avesse un coltello”, aggiunge, in relazione alla ricostruzione della presunta aggressione fatta dalla Guardia civil, che indaga sull’accaduto.

Secondo la Guardia civil, Michele Noschese avrebbe minacciato l’anziano con un coltello prima di essere immobilizzato dagli agenti, intanto accorsi nell’abitazione, e poi morire per un arresto cardiocircolatorio dopo “convulsioni”. 

A detta della figlia, l’anziano ha “una spalla che gli fa male e anche un piede viola, perché glielo ha pestato tutto il tempo”, afferma in relazione al pestaggio di cui sarebbe stato vittima. “Mio padre è molto triste per l’accaduto”, insiste la donna. Assicura che l’81enne, che da trent’anni vive in una casa a Roca Llisa, era “il migliore vicino” di Michele Noschese, che da dieci anni si era trasferito a Ibiza e da tre anni aveva acquistato un’abitazione nel complesso di sant’Eulaia, poiché “è sordo” e dunque non era disturbato dalle feste che “erano molto abituali” in casa del producer e deejay italiano. “Qualche volta dimenticava le chiavi, passava a casa sua per quella di mio padre”, spiega la donna. “Come vicini non avevano mai avuto problemi”, insiste.
Sabato scorso, secondo la ricostruzione della figlia dell’81enne, alle 8 del mattino Michele Noschese avrebbe saltato il balcone dell’anziano vicino, che dormiva profondamente. All’improvviso si sarebbe scagliato sull’anziano impugnando un coltello e ne sarebbe nata una colluttazione. Alcuni vicini avrebbero chiamato i soccorsi. La figlia della vittima dell’aggressione assicura che alcuni presenti le avevano commentato che, prima di irrompere in casa del padre, il dj avrebbe “fatto cadere una giovane dal balcone”, per cui altri residenti del complesso avrebbero allertato le forze dell’ordine.
Stando alla ricostruzione della Guardia civil, gli agenti hanno “tentato di immobilizzare Michele”, che avrebbe avuto una crisi di convulsioni, per poi perdere conoscenza e sono stati vani i tentativi di rianimarlo. 

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