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Buccino (Sa)- “La procedura Via è stata archiviata definitivamente dall’ufficio per motivi connessi all’inadeguatezza della stessa rispetto alle disposizioni protempore vigenti”.
È quanto scrive, nero su bianco, l’avvocato Simona Brancaccio, dirigente del settore Ambiente della Regione Campania, in una nota trasmessa nelle scorse ore a Palazzo di Città a Buccino, in merito alla richiesta di ottenimento della copia degli atti inerenti il progetto di delocalizzazione delle fonderie Pisano di Salerno all’interno della zona industriale di Buccino.

Atti e progetto per la realizzazione di una “Fonderia di ghisa di seconda fusione” che la proprietà dell’opificio, la società Fonderie Pisano S.p.A., aveva inviato e presentato il 5 luglio, presso uffici della Regione Campania ai fini dell’autorizzazione ambientale Via-Vas per avviare l’iter di delocalizzazione nel cratere. 
Richiesta di autorizzazioni che lo stesso ufficio di Palazzo Santa Lucia ha però bloccato e annullato d’ufficio per inadeguatezza del progetto.

La società quindi, dovrà cominciare l’iter con l’invio della nuova documentazione aggiornata e quindi, adeguata alle disposizioni.
La notizia è giunta nel territorio volceiano nelle scorse ore, a seguito di una richiesta inviata dall’amministrazione comunale di Palazzo di Città che, attraverso una nota a firma del sindaco Pasquale Freda, aveva richiesto alla Regione l’accesso agli atti invitati dagli imprenditori Pisano e i chiarimenti circa l’iter regionale.

Risposta che non si è fatta attendere e che intanto ha visto l’amministrazione comunale di Palazzo di città, dare mandato all’ufficio tecnico di intercettare un tecnico esperto in materia ambientale, per stilare una relazione tecnica da presentare in sede giudiziaria davanti al Tar e al Consiglio di Stato dove pendono una serie di giudizi inerenti l’opposizione di Fonderie Pisano e della società di trattamento rifiuti, Buoneco Srl, anche quest’ultima pronta ad aprire i battenti nella zona industriale del Comune di Buccino, contro la variante al Puc fatta nel 2018 dal Comune di Buccino circa la trasformazione dell’area industriale in distretto agroalimentare e per l’annullamento degli atti amministrativi volti a bloccare l’insediamento dei due opifici nel territorio volceiano.