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Napoli – Due spine nel fianco per l’assessore Caputo, il taglio dei fondi destinati al Sud e la “battaglia” tra la Campania e la Puglia sul pomodoro pelato. “Due tra le tante spine – inizia il numero uno per l’agricoltura in Regione – ma queste sono le più attuali“.

“Il ciclo di programmazione – così ha cominciato la chiacchierata – ha avuto una proroga e si è basato su un principio di nuove risorse e vecchie regole. In attesa della definizione dei criteri di ripartizione, si pensava che potesse restare in piedi quello storico, fondato sul ritardo dei paesi e per questo l’Italia ha avuto tra i 500 e i 700 milioni in più. Il problema è sorto nella ripartizione tra le Regioni e ci troviamo di fronte a una diatriba tra Nord e Sud. C’è stata l’opposizione di 15 Regioni che hanno presentato il loro modello, basato sulla competitività e non sulla solidarietà. Non c’è stata intesa in Commissione e neanche nella Conferenza tra i presidenti. Allora il Ministro ha comunicato una proposta di mediazione con un 70% con criterio storico e 30% con l’altro. Questo per il primo anno, per il secondo si inverte. Inaccettabile, la Campania perderebbe 140 milioni in due anni. Per questo ho scritto al Ministro e stiamo cercando di trovare una linea comune con le altre Regioni del Sud. Speriamo che possa rinsavire perchè, così facendo, allargherebbe la frattura tra Settentrione e Meridione: una cifra importante da dare a Regioni che sono già avanti”.

Altra spina, come detto, quella legata al pomodoro pelato con Puglia e Campania a contenderselo.

Ho sentito il collega pugliese, c’è una visione diversa. L’Igp rappresenta una trasformazione. E’ vero che il prodotto viene dalla provincia di Foggia, ma è anche vero che il 90% delle aziende di trasformazione insistono sul territorio campano. Devo anche dire che la definizione di ‘napoletano’ è per richiamare a un valore di un brand. La città di Napoli richiama nel mondo qualcosa in più rispetto alle altre. Non possiamo commettere l’errore di perdere la valorizzazione di un prodotto che ha un grande fatturato. Spero si possa arrivare a un accordo”.