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Si va verso una normalizzazione in tema di spesa energetica con nuove misure annunciate dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Il  prezzo del gas torna ad avvicinarsi nuovamente ai 60 euro al megawattora ma, col crollo registrato a gennaio, c’è la possibilità di pensare a un nuovo calo delle tariffe per i clienti del mercato tutelato.

L‘Arera, l’Autorità di regolazione per l’energia, reti e ambiente, infatti, sta per effettuare il proprio aggiornamento con un calo sulle bollette che si avvicina al 40%, un taglio che potrebbe risultare molto rilevante. Un’inversione di tendenza che porta respiro alle tasche delle famiglie. L’incremento a inizio gennaio, quello che riguardava i consumi di dicembre, aveva toccato il 23%. Oscillazioni alle quale conviene, comunque, abituarsi.

Il limite per una sorta di normalizzazione della situazione è stato fissato ad aprile, periodo nel quale, come ha confermato il ministro Giorgetti, il Governo interverrà per una proroga delle misure di mitigazione dei prezzi. Una soluzione che porterà alla variazione delle bollette con una parte in regime tutelato e una libera di oscillare.

 

Diverso è il discorso per i Comuni per i quali è in arriva una vera e propria stangata da un miliardo di euro. Oltre 121mila euro in media a municipio con un incremento di quasi il 50%. Facile pensare che le amministrazioni possa ritoccare le imposte locali per reperire liquidità utile a rispondere al caro energia.