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Continua a scatenare reazioni e polemiche la vicenda riportata da Anteprima24 sulla convocazione delle commissioni del Consiglio comunale di Napoli in tempi di emergenza Coronavirus. Alcuni, pochi, consiglieri comunali si oppongono. “Troviamo irresponsabile – dicono i consiglieri comunali del M5S Matteo Brambilla e Marta Matano – la convocazione di commissioni consiliari in questo momento così delicato. Secondo noi si devono convocare in presenza fisica soltanto la Conferenza dei capigruppo e il Consiglio comunale, mentre le commissioni solo per questioni urgenti e straordinarie inerenti il Coronavirus, con modalità che rispettano la sicurezza di tutti i dipendenti comunali”.

Ieri la conferenza dei capigruppo che sull’ordine del giorno della convocazione delle commissioni consiliari ha rinviato, dopo 4 ore di discussione, la decisione a martedì, quando si tornerà a riunire. “Una conferenza che di fatto – aggiungono su questo i pentastellati – ha deciso di non decidere”. “In questo momento così difficile per tutto il Paese – tuona il consigliere comunale di Forza Italia, Stanislao Lanzotti – l’unica preoccupazione di quasi tutto il Consiglio comunale di Napoli è quella di continuare a fare le commissioni per prendere il gettone di presenza”.

Sospendere tutte le commissioni consiliari ma costituire un’unità di crisi con tutte le forze politiche del consiglio comunale per affrontare l’emergenza sanitaria, è la proposta del consigliere comunale della Lega Napoli, Vincenzo Moretto. “Ma lo scopo della maggioranza – dice – è mantenere le commissioni e tenere la conferenza dei capigruppo permanente per assicurarsi il gettone e la giustifica del lavoro. Così si continua a prendere tempo e ricercare la sponda di qualche consigliere dell’opposizione”.

Così la Lega ha dichiarato in Conferenza che non parteciperà alle commissioni e ha richiesto, in caso fossero convocate, l’avviso notificato al proprio domicilio 48 ore prima con l’ordine del giorno “per valutarne la validità e la necessità a tenersi”. Critico anche il consigliere comunale del gruppo misto, Gaetano Troncone. “Vergognoso che in un momento di emergenza un manipolo di consiglieri – dice – si ostina a voler tenere aperte le commissioni. In un momento di stallo delle attività politiche e amministrative  come questo non vi è alcun motivo di riunirsi, cosa che alimenta solo la possibilità di contagio. Finora anche la presidenza del Consiglio ha fatto da scaricabarile, lavandosene le mani e  delegando ai singoli presidenti di commissione la facoltà di decidere se proseguire oppure no”.