di Gigi Caliulo
Esponente di spicco di una classe giornalistica da sempre protagonista del panorama nazionale, Nino Petrone se ne è andato questa mattina ad 84 anni.
Penna acuta e mai banale, autorevole firma del Corriere della sera e del Messaggero, maestro e “tutore” di tanti colleghi, Nino Petrone ha scritto pagine importanti del giornalismo nazionale. Con i suoi articoli ha raccontato – in modo dettagliato e carico di passione e stile – eventi storici, appuntamenti sportivi di primo piano e non solo con la consapevolezza e l’autorevolezza figlie di uno stile asciutto e chiaro ma traboccante di umanità e spirito critico.
Tifoso della Salernitana, che seguiva sempre con discrezione senza lasciarsi andare al “vizio” del commento di parte, Petrone ha legato il suo nome anche al Premio Charlot, di cui per anni è stato il presidente della Giuria.
Numerosi gli attestati di stima e i messaggi di cordoglio che si susseguono dalla notizia della sua scomparsa, a cominciare da quello del sindaco Napoli che, in una nota, ne ricorda «la competenza professionale, la passione civile, l’amore per Salerno, la scrittura coinvolgente, il coraggio e l’onestà intellettuale».
«Ti porteremo sempre nel cuore», ha scritto su Facebook l’attore ed autore teatrale Claudio Tortora, fondatore del Premio Charlot.
I funerali si svolgeranno domani pomeriggio, alle 16, nella chiesa dei Salesiani, nel suo quartiere salernitano – quello di Calcedonia – che ha sempre portato nel cuore.