In occasione della Giornata Mondiale del Cervello, il Consigliere regionale Tommaso Pellegrino ha depositato una mozione in Consiglio regionale con l’obiettivo di rafforzare la rete campana per la diagnosi precoce e la cura delle demenze, alla luce dei più recenti progressi scientifici. La mozione si inserisce nel contesto della programmazione nazionale e regionale del Fondo per l’Alzheimer e le demenze, recentemente rifinanziato per il triennio 2024-2026. La Regione Campania è attualmente impegnata nella definizione del piano di utilizzo delle risorse disponibili.
“La ricerca ha fatto passi avanti straordinari, dichiara Pellegrino, e oggi sappiamo che intervenire sui primi sintomi delle demenze, grazie a diagnosi tempestive e terapie innovative, può rallentare in modo significativo la progressione verso il declino cognitivo. Per questo è fondamentale agire subito, mettendo al centro la prevenzione, la consapevolezza e la presa in carico precoce dei pazienti”.
“Nel testo della mozione – spiega Pellegrino – si chiede alla Giunta regionale: di riattivare e potenziare la Cabina di regia regionale sulle demenze, aggiornandola rispetto agli sviluppi scientifici e terapeutici; di valutare l’apertura di ambulatori dedicati alla diagnosi precoce; di istituire una vera e propria Rete Demenze regionale; di promuovere campagne di comunicazione e sensibilizzazione sui segnali precoci della malattia; di avviare un tavolo tecnico per la definizione dei Percorsi Diagnostico Terapeutico Assistenziali (PDTA)”.
“Le demenze non sono più un destino ineluttabile, continua il Capogruppo di Italia Viva; oggi possiamo fare prevenzione concreta, offrendo risposte nuove alle famiglie e costruendo una maggiore consapevolezza collettiva sulle malattie neurologiche e neurodegenerative, che purtroppo rappresentano una delle principali sfide di salute pubblica dei prossimi decenni”.
“Abbiamo il dovere – conclude Pellegrino – di non farci trovare impreparati. Ogni giorno guadagnato grazie alla prevenzione e alla diagnosi precoce può significare più autonomia, più dignità e più speranza per chi è colpito da queste patologie e per le loro famiglie”.