- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Tra una settimana sapremo. E’ quanto si è dato di tempo il Governo per decidere se proseguire sulla strada tracciata dall’ultimo dpcm o se usare il pugno duro rispolverando il lockdown. I dati dei prossimi giorni saranno decisivi in tal senso, ma la sensazione è che, in ogni caso, verranno presi ulteriori provvedimenti restrittivi per cercare di contenere l’epidemia che sta dilagando sul territorio nazionale.

Se non dovessero verificarsi un drastico aumento dei positivi e un sovraffollamento delle terapie intensive, il nuovo dpcm non arriverà prima dell’8 novembre. Proprio sulle terapie intensive sono a lavoro il ministro della salute, Roberto Speranza, e il ministro degli affari regionali, Francesco Boccia. L’intenzione è quella di trasferire i pazienti in strutture di altre regioni per alleggerire la pressione.

Un altro fattore da tenere sotto controllo sarà l’indice Rt. Cinque regioni hanno superato la soglia dell’1,5 e in queste aree, tra le quali figura anche la Campania, potrebbero scattare misure straordinarie di chiusura che riguarderebbero anche attività ritenute “non essenziali“, come previsto dallo scenario 4.

Stando alle prime indiscrezioni che cominciano a circolare, intanto, al vaglio del Governo ci sarebbero i negozi e i centri commerciali. Attività che potrebbero subire limitazioni sugli orari o, specie per i centri commerciali, potrebbero dover chiudere almeno nel fine settimana.

Il Premier Conte e i ministri, infine, starebbero concentrando la loro attenzione anche sugli spostamenti tra regioni. Una misura esclusa dall’ultimo dpcm ma che potrebbe trovare spazio nel prossimo, facendo scattare i divieti. Tra sette giorni, insomma, conosceremo il destino che attende l’Italia.