di Gigi Caliulo
Sospetti e dietrologie a un tanto al chilo vanno messi necessariamente da parte. Fatta questa doverosa premessa assistiamo all’ennesimo, patetico spettacolo allestito dal Palazzo. Abbiamo un carnefice insensibile, un condannato a morte che conosceva bene il proprio destino ma ha fatto buon viso a cattivo gioco fin quando ha potuto, una miracolata…e mezza e una vittima sacrificale che, qualunque sia l’esito di questa ridicola coda stagionale, finirà col subire passivamente le conseguenze di azioni che non dipendono dalla sua volontà. La Lega di B – e con essa la Covisoc e la Procura – si sono mosse con un ritardo che definire colpevole è fin troppo generoso. Il Brescia, con una condotta societaria esecrabile, ha falsato il campionato “drogando” la propria classifica non rispettando le regole. Sampdoria e Frosinone si ritrovano clamorosamente beneficiate dal terremoto amministrativo. E la Salernitana? Comunque vada dovrà “subire” le decisioni altrui e con lei dovranno farlo i 30mila che avevano polverizzato i biglietti disponibili per la non-sfida di domani sera.
Ma come andrà a finire questa farsa, perché di farsa si tratta?
La penalizzazione del Brescia rappresenta solo il punto di partenza di un piano inclinato nel quale tutto prenderà una velocità via via sempre maggiore e travolgente. Le Rondinelle – sic! – ricorreranno e, c’è da metterci la mano sul fuoco, non si fermeranno alla giustizia sportiva. La Salernitana ha legittimamente annunciato l’intenzione di impugnare la decisione di rinviare la disputa dello spareggio salvezza, in attesa di conoscere l’avversario definitivo. Si potrà andare avanti per quanto tempo? E se il Brescia dovesse ottenere di nuovo i punti sottratti cosa accadrebbe? La Sampdoria farebbe un ulteriore ricorso contro la decisione?
Il nodo gordiano è servito su un piatto d’argento e c’è chi ricorda il pericolosissimo (ma calzante) precedente del 2004, quando un clamoroso “liberi tutti” portò alla nascita della serie B a 24 squadre con tanto di doppia promozione della Fiorentina.
Indipendentemente da tutto pensare di lasciare nel limbo tre-quattro squadre in attesa che vengano sciolti i dubbi sarebbe assurdo. Per non dire ridicolo.