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Contursi Terme (Sa)- “Per rafforzare il settore turistico italiano serve un piano nazionale del turismo ma bisogna fare attenzione alle politiche di sviluppo dei territorii attuate dagli Enti Locali che devono investire in una programmazione adeguata alle realtà naturalistiche, storiche e alle tipicità agroalimentari locali”. A sostenerlo, è il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio, nell’ambito di un convegno sul turismo sostenibile che si è tenuto nelle scorse ore presso l’hotel terme Capasso di Contursi Terme.

All’evento sul turismo sostenibile, erano presenti tra gli altri, il deputato salernitano Attilio Pierro, l’europarlamentare Valentino Grant, il Prefetto di Salerno, Francesco Russo, il Questore di Salerno, Giancarlo Conticchio, il presidente della Provincia di Salerno, Francesco Alfieri, il sindaco di Contursi Terme, Antonio Briscione, e l’assessore del Comune di Contursi Terme, Giovanni Emanuele Ricca.

Turismo, che secondo Centinaio, deve essere coniugato con le politiche economiche ed industriali adeguate alle realtà ambientali e alle tipicità dell’agroalimentare locale. “Gli amministratori degli Enti Locali -ha detto Centinaio- devono avere una visione ben chiara del proprio territorio e attuare politiche economiche e di sviluppo che siano adeguate alla storia, alla conformazione geografica, naturalistica e alle tipicità dei luoghi in cui si sceglie di far investire gli imprenditori. Non si può pensare di accogliere tutti i tipi di insediamenti industriali ovunque perché se la politica locale sbaglia indirizzo di sviluppo industriale sul territorio, a pagarne le conseguenze saranno l’ambiente e i cittadini”.

Sviluppo economico del territorio che, secondo Centinaiodeve cominciare con la tutela dalla tute delle eccellenze agroalimentari Made in Italy. Ogni cittadino italiano- ha chiosato- deve essere il paladino del made in Italy, solo così- ha concluso- mettendo insieme tutela dell’ambiente, sviluppo industriale sostenibile e green, tutela dell’agroalimentare italiano, possiamo rafforzare il turismo che dopo la pandemia è stato riscoperto dai viaggiatori che ora puntano tutto sul turismo esperienziale e sostenibile ed è questa la visione del territorio alla quale politica ed imprenditoria devono puntare perché uno sviluppo sostenibile è possibile”.