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Il download dell’applicazione potrà essere effettuato da in tutt’Italia, ma non tutti – almeno per ora – potranno usufruirne. In effetti solo nelle aree in cui è attivo il test (Puglia, Abruzzo, Marche e Liguria) l’app sarà collegata al Sistema Sanitario Nazionale, nelle altre regioni invece si potrà scaricare ma i servizi che offre non saranno accessibili. 

La presidenza del Consiglio ha messo online un sito informativo sull’app Immuni, che può essere consultato a questo link.

Ma come funziona l’app Immuni? In sostanza, una volta scaricata, basterà inserire pochi dati, come il proprio Comune di residenza, e il sistema funzionerà in automatico. Una volta che gli smartphone sui quali è presente l’app dovessero trovarsi a una distanza inferiore a un metro, in automatico si scambieranno dei codici generati in maniera anonima.

Pertanto, se una persona dovesse infettarsi con il virus del Covid-19, l’Asl di riferimento sbloccherà il codice facendo partire un messaggio di allerta su tutti i telefoni delle persone che sono venute a contatto, anche in maniera inconsapevole, con il contagiato.