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L’arrivo al Napoli di Manolas in coppia con Koulibaly espone a paragoni importanti: “E’ un duo diverso da quello che formavo con Ferrario perché il Napoli di oggi gioca in maniera differente, è impossibile paragonare due momenti storici diversi. Koulibaly forse è più forte di me perché io di testa non ho mai segnato”. 
 
Il futuro imminente degli azzurri potrebbe condurre a traguardi radiosi: “E’ un anno importante, il secondo di Ancelotti. Ora lui conosce bene la squadra, sa perfettamente di cosa ha bisogno l’organico a sua disposizione. James Rodriguez? Hamsik aveva lasciato un vuoto importante a centrocampo, la rosa non aveva più un centrocampista che segnasse 10 gol a stagione. James è diverso da Marek ma dalla sua ha il fatto che Ancelotti lo conosce benissimo. Il Napoli lo scorso anno ha perso troppi punti con le piccole, quest’anno la storia sarà diversa”.
 
Da interrompere c’è il dominio della Juve, campione da 8 anni consecutivi: “I bianconeri vincono sempre perché hanno una storia e anche un progetto. Vanno sempre a prendere il meglio e se ora acquistano De Ligt fanno un altro grande colpo. Sì, il Napoli sarà ancora una volta la prima antagonista perché come ho detto la seconda stagione di Ancelotti può cambiare l’indirizzo del campionato”. 
 
Su Sarri, invece, massima comprensione: “Nessuno si arrabbi seriamente, ma ha fatto bene a cogliere questa opportunità. Ha sessant’anni, ha avuto tardi la possibilità di dimostrare quello che sa fare e penso sia giusto così. Capisco i tifosi, ma la scelta ci sta tutta. Questa gente è genuina, all’Ajax ho vinto tutto, qui nulla, ma è a Napoli che ho scoperto il bello del calcio”.