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Napoli – Ieri al San Carlo, in occasione del centenario dell’Unione industriali, sono stati diffusi anche i numeri sulla crescita del Paese; due sono risultati particolarmente interessanti, almeno per quanto riguarda il Meridione. Il primo si riferisce alla crescita. Infatti, nel 2016 l’aumento del Pil in valori concatenati registrata dall’Istat, è stato dello 0,9% nel Mezzogiorno, al pari della crescita rilevata a livello nazionale. Poi c’è il +1,6% che riguarda l’occupazione (misurata in termini di numero di occupati) nel Mezzogiorno, superiore rispetto al +1,3% a livello nazionale. Un aumento maggiore è stato rilevato solo in aree più ristrette e ad alta concentrazione industriale, come, per esempio, nelle regioni del Nord-Est (+1,8%). Nel Nord-ovest invece il dato indica un +1,%, mentre il Centro è ancora in difficoltà, con un segnale positivo minimo, + 0,6%. I dati riferibili alle singole regioni ancora non sono stati resi noti, ma, secondo indiscrezioni, la Campania è tra le più positive, con un +2,4 %. Sempre in Campania si segnala un +2% per gli investimenti nel 2016 e un +3,4% per il valore aggiunto del comparto industriale.

Ugo Cundari