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In una camera da letto, la luce ideale dovrebbe essere soffusa, in modo tale da rendere più facile il riposo. C’è bisogno di una luce che consenta di rilassarsi, insomma, mentre è da evitare per quanto possibile un’illuminazione troppo aggressiva. Al massimo, le luci più forti sono consentite vicino all’armadio e nel punto in cui è presente lo specchio. 

Quando utilizzare le lampade con sensore di movimento

Una Lampada con sensore di movimento è in grado di attivarsi da sola, senza che sia necessario premere un interruttore per avere la luce. Un’illuminazione notturna di questo tipo è senza dubbio comoda in camera da letto: tali dispositivi possono essere installati, per esempio, sotto le barre del letto. I corpi illuminanti a LED con sensori di prossimità sono apprezzabili anche per la cabina armadio o per l’interno degli armadi: hanno la capacità di integrarsi senza problemi con i mobili e in più garantiscono l’illuminazione di cui si ha bisogno ogni volta che se ne ha bisogno. Una valida alternativa è rappresentata dalle lampade interne che sono munite di micro-switch connessi con l’apertura delle ante che assicurano la loro accensione. Nella scelta di tali soluzioni è opportuno tenere conto sia dei pro che dei contro: da un lato un funzionamento contraddistinto da una maggiore precisione, dall’altro lato una modalità di installazione abbastanza complessa.

Quale luce per lo specchio?

In camera da letto non si può fare a meno di pensare al punto luce più adatto per lo specchio: è importante che abbia un’intensità adatta alle esigenze del contesto, in modo che permetta a chi lo vuole di specchiarsi senza essere obbligato ad accendere la luce centrale. Nel caso in cui lo specchio sia posizionato sopra al comodino, per una illuminazione impeccabile occorre un lume posizionato sul cassettone. Meglio ancora, un lume con un variatore di luminosità, che ha il duplice pregio di favorire un’atmosfera rilassante e di ridurre i consumi di corrente, evitando un’illuminazione eccessiva quando non serve.

Le soluzioni migliori per l’illuminazione della stanza da letto

Ovviamente, nelle vicinanze del comodino dovrebbe essere presente un interruttore che consenta di spegnere le luci generali: ma di questo ci si deve preoccupare durante i lavori di costruzione o ristrutturazione della casa, non certo quando è il momento di comprare lampadari e abat-jour. Sempre in tema di illuminazione, un’altra delle opzioni che meritano di essere prese in considerazione è quella offerta dalle lampade che hanno un fascio luminoso orientabile: simili a quelle posizionate sulle scrivanie, ma di dimensioni minori, permettono – per esempio – di leggere a letto senza che si sia obbligati a tenere accesa la luce generale.

I punti luce

Come è facile capire, insomma, è essenziale integrare e arricchire l’illuminazione generale della camera da letto con non meno di un paio di punti luce funzionali per i comodini, a prescindere dal fatto che la luce generale provenga da una piantana o da un lampadario. Nella maggior parte dei casi si può fare riferimento a corpi illuminanti che non emettano una luce eccessiva, soprattutto se si dorme con un partner. Le abat-jour tradizionali, pur essendo un grande classico, non sono sempre adatte, mentre sono preferibili le lampade a sospensione a luce diretta, proprio per la loro capacità di circoscrivere l’illuminazione. In pratica, dall’alto la luce produce un fascio luminoso che non genera ombre.

Il lampadario centrale

Per ciò che concerne la luce ambiente, la soluzione più comune è quella del lampadario centrale, ma a condizione che non abbia dimensioni eccessive; per altro, sarebbe auspicabile che fosse munito di un diffusore opalescente capace di proiettare sull’intero ambiente una luce diffusa. In alternativa si può optare anche per una piantana con proiezione a soffitto, che comunque va bene anche come sorgente luminosa supplementare: l’importante è che presenti un variatore di luminosità che consenta di regolare la quantità di luce che viene immessa. Le piantane con proiezione a soffitto sono raccomandate dagli interior designer soprattutto in quelle camere da letto che presentano il soffitto spiovente, come quelle delle mansarde.