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Avellino – E’ il primo appuntamento della nuova rubrica Musical_Mente di Anteprima24. Il tutto nasce dalla voglia di dare spazio alla musica in tutti i suoi generi. La rubrica si apre con l’intervista al giovane Livio Cori. Napoletano di nascita, classe ’90, è uno degli astri nascenti della musica partenopea. Il suo ultimo singolo “Surdat” è un racconto della Napoli di Gomorra. Cori ha preso parte alla terza stagione della famosissima serie. L’artista napoletano si è raccontato ai nostri microfoni in esclusiva.

Chi è Livio Cori?

Sono un rapper/cantante e autore napoletano classe 1990 nato e cresciuto nei quartieri spagnoli…”

Musicalmente, quando sei nato e soprattutto quando hai avuto l’ispirazione per iniziare?

“Ho cominciato a 15 anni suonando ai concerti di scuola con il mio migliore amico e attuale dj. Jesa. Ascoltavo già molta musica fin da piccolo grazie agli ascolti dei miei genitori, ma solo al liceo ho cominciato a scrivere ed esibirmi. E’ tutto cominciato per gioco e soprattutto mi è servito a capire se anche io potessi riuscire a fare rap e dire qualcosa”.

Alle soglie del 2018, quali sono le difficoltà di fare musica, soprattutto per chi vuole addentrarsi in questo mondo?

“Le difficoltà principali riguardano le etichette. Molte non sono disposte più a cercare nuovi talenti e ad investire su di loro, cercano solo progetti indipendenti già con un seguito  quindi bisogna sbattersi molto per conquistare qualcosa da soli e farsi notare. Fortunatamente oggi il web da spazio ed è meritocratico”.

Da poco è uscito il tuo pezzo Surdat, a cosa o chi ti sei ispirato?

“Per “Surdat” mi sono ispirato alla storia del gruppo di Sangue Blu di cui faccio parte in Gomorra, e ad immagini che hanno fatto parte anche della mia storia. Quando scrivo preferisco inserire sempre elementi reali più che fantasticare”.

Ci racconti la tua esperienza in Gomorra 3…

“L’esperienza in Gomorra è stata incredibile, completamente nuova per me che non sono un attore- E’ stata divertente ma allo stesso tempo impegnativa , ho legato molto con gli attori e mi ha aiutato a sbloccare una parte diversa nella scrittura dei miei brani”.

In conclusione, se ti dico Liberato?

“Per quanto riguarda Liberato, apprezzo molto il progetto. Musicalmente è molto valido….”