- Pubblicità -
Tempo di lettura: 6 minuti

“Sono ragazzi ‘napoletani’ e per questo non possono entrare in una discoteca di Ibiza”. Una frase pronunciata da uno dei genitori dei ragazzi “cacciati” da un locale dell’isola delle Baleari e che ha partorito diverse polemiche in questa coda d’estate. Lo stereotipo del napoletano o campano «pericoloso» e «malfamato» ha raggiunto, dunque, anche l’isola considerata più accogliente e libera dai pregiudizi del Mediterraneo, dove tra paesaggi e spiagge spettacolari il melting pot culturale e sociale era garantito.

Oggi- come ci spiega il 36enne napoletano Christian Sarnellil’isola è cambiata. Basta entrare in una discoteca e accorgersi che, da 5 – 6 anni sono nati i privè, qualcosa di mai visto sull’isola. Sono dell´idea che la musica è unione. Qui persone famose e gente cosiddetta normale, hanno sempre ballato insieme e tutti erano ben voluti nei locali senza nessuna discriminazione. La tendenza alla speculazione e al lusso sta modificando l’ambiente circostante ma anche lo spirito dell’isola”.

Christian vive ancora a Ibiza ed è napoletano e soprattutto ha messo in piedi, nel luglio del 2016, un’innovativa e interessante attività imprenditoriale basata sul noleggio delle auto e dei motorini. Non parliamo di veicoli banali ma di vere e proprie opere d’arte:
La prima volta che venni a Ibiza fu in vacanza nel 2002. Non dimenticherò mai quel giorno perché dal primo momento mi innamorai dell’isola, della sua natura, delle feste e dell’buona atmosfera. Mi sembrava un luogo diverso dagli altri dove le persone uscivano dagli schemi e a nessuno importava che auto conducessi o che vestiti portassi. Da allora iniziai a venire tutti gli anni e ogni volta mi costava tornare a casa. Così decisi, nel 2008, di fermarmi per tutta l’estate. Arrivai in nave solo con la mia migliore amica, una Citroen Saxò del 1997. Con lei ho girato l’isola, ammirato i tramonti, lavorato e anche dormito. A fine estate lasciavo sull’isola la macchina e l’anno seguente al mio ritorno era pronta a ripartire. Con il tempo mi sono reso conto che la Saxo aveva bisogno di pochissima manutenzione, era affidabile e non mi dava nessun problema. A ciò va aggiunto che fin da piccolo i miei genitori mi hanno trasmesso i valori sul riutilizzo delle cose, spiegandomi che non erano apparenza, marche e roba costosa a darti la felicità. Era arrivato il momento di iniziare a mettere in campo la mia creatività, ciò che avevo appreso dall’isola e così nel luglio del 2016 ho inizio il progetto Weloveibiza Art-Car.”

Ma cos’è Weloveibiza Art-Car e come ha mosso i suoi primi passi?

“Cominciammo con l’acquisto di determinati modelli di auto di seconda mano che secondo la nostra opinione furono costruiti per durare di più. Oggi le auto, così come tutti le apparecchiature elettroniche hanno un’obsolescenza programmata ed è sempre più complicato trovare pezzi di ricambio e rimetterle in sesto. Dopo aver portato le auto sull’isola abbiamo iniziato a mettere a punto i dettagli restaurando la carrozzeria, gli interni e la parte meccanica. Poi, con la collaborazione di alcuni artisti, tra cui Txemy Basualto, Lauro Samblás  Amaya Arrazola,  del collettivo artistico Bali Green di Barcelona, l’ibizenco Hosh e l’Italiano Rossano Poletti, abbiamo dipinto le auto ottenendo un prodotto unico, bello e riciclato al 100%”

Da 3 anni Christian sta lavorando al suo progetto con corpo, mente e anima e gli obiettivi per il futuro appaiono chari: “Con Weloveibiza Art-Car oltre ad offrire il noleggio di Art-Car, ci occupiamo della decorazione di eventi, dipingiamo le auto di chiunque possa essere interessato e sto organizzando e a breve saranno pronti, percorsi artistici che portino i clienti a visitare luoghi rurali e alternativi di Ibiza. L’isola è una culla di artisti provenienti da tutto il mondo che non hanno grande visibilità. E così ho pensato al progetto dei tour esperenziali, portando i clienti a conoscerli, ad entrare nelle loro case, parlare con loro e vederli all’opera da vicino.  Tutto ciò – conclude Christian – per alimentare il sogno e l’obiettivo di riportare a Ibiza la sua immagine reale invertendo la visione di un’isola commerciale che viene invasa dal turismo massificato che la renderà uguale a qualsiasi altro posto. Una resistenza creativa che tante altre persone portano avanti e con Weloveibiza Art-Car voglio fare questo. Non si tratta solo di dipingere auto e portare avanti un’impresa creativa ma stimolare a volere un presente e un futuro creativo, colorato e sostenibile.

Chiudiamo questa chiacchierata con Christian proprio parlando del tema della sostenibilità ambientale a cui il 36enne napoletano tiene molto:
“Sono molto preoccupato del fatto che la nostra società sia improntata solo al comprare e buttare costantemente senza provare a sistemare qualcosa che si è rotto, esasperando sempre di più il problema globale dei rifiuti. Mi baso sui valori delle 4R (Riutilizzare, Riciclare, Ridurre i consumi e Riparare);  credo molto nel valore del riciclo, magari facendolo in maniera creativa, e per questo le nostre auto e molti altri materiali che usiamo sono riciclati.  Questo progetto, infatti, è nato come forma di espressione dei nostri valori. Penso che le imprese sono parte importante del cambio di cui il mondo ha bisogno. Uniamo l’arte al rispetto per la natura, diffondendo i nostri principi e sensibilizzando su delle problematiche attuali.  Ricordo trovai un portabagagli con il vetro rotto di un veicolo abbandonato per strada e con mio padre Enzo lo abbiamo usato come cornice ad una foto che era stata fatta in precedenza durante un altro evento creativo nato quando una delle nostre Art-Car è stata colpita da un’altra auto mentre era parcheggiata. Da quella situazione critica abbiamo tirato fuori un servizio artistico-fotografico che ha dato ottimi frutti. In questo modo sono riuscito a esprimere, a livello artistico, è che c’è sempre una via d’uscita dalle situazioni critiche, basta trovare la forza interiore per farlo. E poi l’incontro con gli ospiti di una residenza per anziani di Ibiza che si sono prestati a un simpaticissimo photocall con le Art-Car, sentendosi coinvolti in prima persona in qualcosa che li ha portati a rivivere la giovinezza. Essa non è ancorata a una semplice questione anagrafica ma al modo di intendere e vivere la vita. E infine, la mia Saxo esposta nella galleria d’arte B12 di Ibiza: qualcosa di inimmaginabile per me quando misi piede in questa magnifica isola”.

Dunque, per vivere un’ esperienza turistica diversa a Ibiza con le Art-Car di Christian è possibile visitare il sito internet www.weloveibizartcar.com, contattare l’email: [email protected], oppure cercare su Facebook la pagina Weloveibiza art-car e su Instagram: Weloveibiza_art_car

Ph Credit: Eugenia Torraca e Giorgia Photographer
Ph Credit: Eugenia Torraca e Giorgia Photographer
Ph Credit: Eugenia Torraca e Giorgia Photographer
Ph Credit: Gualtiero F. (modello/stylinng Nica Seeleva Water me project), Garcia Albizurri (maschera) morto Jesus de Miguel)
Ph Credit: Gualtiero F
Ph Credit: Gualtiero F
Ph Credit: Gualtiero F
Ph Credit: Eugenia Torraca
Ph Credit: Eugenia Torraca
Ph Credit: Eugenia Torraca
Ph Credit: Eugenia Torraca
Ph Credit: Eugenia Torraca
Ph Credit: Gualtiero F.