- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

“Ci spiace che dai banchi della finta opposizione, da dove è partita la richiesta di un Consiglio straordinario monotematico, siano partiti solo strali all’indirizzo della nostra forza politica, ma nessuna proposta utile. Strali, invettive e cadute di stile, a firma e per voce del capogruppo di FI Armando Cesaro, che dopo essersi presentato col suo gruppo con 45 minuti di ritardo, si lascia andare alle esibizioni da clown a cui ci ha oramai abituati, per poi uscire dall’aula per la quasi totalità del dibattito, seguito dai suoi colleghi. Ecco palesato il vero obiettivo di Cesaro e co: non il destino dello stabilimento Whirlpool e del sito di via Argine, ma creare l’occasione per uno squallido comizio che ha offeso 420 lavoratori e le loro famiglie. Whirpool è la punta dell’iceberg della situazione critica che il nostro Governo ha ereditato e che sta affrontando come mai prima d’ora era stato fatto con vertenze di questo tipo”. Lo dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello a margine della seduta monotematica del Consiglio regionale su Whirlpool.

“Dopo decenni di cattiva politica che ha prodotto solo desertificazione industriale e un’emorragia di multinazionali e imprese da una Campania resa sempre meno attrattiva – ha sottolineato Saiello nel suo intervento in aula – stiamo lavorando nel segno di un’inversione di tendenza. In questa direzione abbiamo depositato, da oltre un mese, una proposta di legge per mettere un argine alle delocalizzazioni selvagge, un testo che è fermo nel cassetti e rispetto al quale ci aspettiamo che il presidente della III Commissione, Nicola Marrazzo, mantenga l’impegno assunto questa mattina in aula di discuterlo con urgenza. Il nostro obiettivo è costruire. Le sceneggiate le lasciamo a chi, come i colleghi di partito di Cesaro, ci ha lasciato in eredità, tra gli altri disastri, l’azienda di trasporti regionale sull’orlo di un fallimento debellato solo con l’intervento di aiuti di Stato”.