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“I trenta milioni appostati per pagare il fitto dei terreni su cui sorge l’inceneritore di Acerra e che per De Luca il nostro Governo aveva tagliato, erano stati invece spostati per finanziare le bonifiche ambientali, in quanto quel terreno è intanto diventato di proprietà dello Stato. Un’operazione che, dunque, consentirà di far ripartire le bonifiche in Campania. L’ennesimo impegno tramutato in fatti, che sancisce una colossale figuraccia per il governatore che, del tutto in malafede, ha provato a parlare di un inesistente taglio di 30 milioni. Sarebbe stato più utile il silenzio per un presidente che in questi anni ha infilato un fallimento dietro l’altro, togliendo fondi alle bonifiche e al ciclo ottimale dei rifiuti per dirottarli sull’operazione flop delle ecoballe, piuttosto che tentare di gettare fango su chi lavora bene e nell’interesse dei cittadini”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e segretario della commissione Ambiente Vincenzo Viglione.

“Un plauso al nostro ministro Costa – sottolinea Viglione che per primo ha inaugurato politiche concrete di superamento della Terra dei Fuochi, ispirando un protocollo che ha visto scendere in campo ben sette ministeri e che, grazie a una norma ad hoc, ha consentito di sbloccare decine di milioni che venivano bruciati in fitti di terreni che ospitano un impianto che ci auguriamo sarà presto superato, reintroducendo finalmente le bonifiche ambientali in Campania. Lo stesso plauso che De Luca per primo dovrebbe rivolgere a Costa, evitando accuse strumentali e inutili, salvo essere smentito da un ministro della Repubblica che, da campano doc, ha dimostrato ancora una volta di avere realmente a cuore le sorti dei cittadini della nostra regione”.