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È in programma mercoledì 17 marzo un’assemblea pubblica, in remoto, con tutte le forze politiche e le Istituzioni del territorio per ottenere contributi e sostegno sulla vertenza di Maccaferri Manifatture Italia di Bellizzi. Ieri i vertici aziendali  hanno ufficializzato l’intenzione di cessare l’attività.


“Un colpo di grazia alle aspettative che avevano animato questi mesi di difficoltà e di sacrifici delle maestranze” ha scritto in una nota la Fiom Cgil, con la segretaria Francesca D’Elia.
Questi lavoratori avevano finora creduto di poter ritrovare un percorso di futuro e di lavoro nell’ambito delle operazioni di riassestamento del gruppo”. Da mesi infatti si cercano soluzioni alla crisi aziendale ed ad un certo punto era sembrato intravedersi un timido segnale di ripresa. Sono quaranta le famiglie interessate dalla vertenza.

In un’assemblea che si è tenuta con tutte le maestranze nel pomeriggio di ieri ha richiamato l’intero percorso di lotta già compiuto facendo emergere rabbia e delusione. Delusione anche per l’assenza di qualsiasi alternativa per il lavoro e per il futuro di tante famiglie. La Cgil si è impegnata ad insistere per l’attivazione di un Tavolo nazionale al Ministero dello Sviluppo Economico, augurandoci il sostegno di tutte le forze politiche e delle Istituzioni del territorio affinché lo stabilimento di Bellizzi non venga escluso dal rilancio del gruppo e da possibili ipotesi di riconversione e ricollocazione, come in alcuni territori abbiamo visto accadere.

Sulla vertenza è intervenuta anche la Cisl: “La chiusura dell’azienda Maccaferri in piena pandemia è inaccettabile. Prefettura e Confindustria uniscano le proprie forze per salvare le sorti dei lavoratori”. Così ha dichiarato  Gigi Vicinanza, segretario generale della Cisal Metalmeccanici Salerno, chiedendo a Prefettura e Confindustria di unire le forze con i sindacati e attuare ogni misura per scongiurare i licenziamenti. “Si verifichi anche se la proprietà della Maccaferri possa attuare una strategia del genere in un momento storico così complicato per l’economia mondiale” ha aggiunto Vicinanza. Al fianco dei lavoratori anche il sindaco di Bellizzi, Mimmo Volpe. 

“Dobbiamo recuperare urgentemente il tavolo nazionale al Ministero delle Attività Produttive. Ho già comunicato al Prefetto la mia disponibilità. Li accompagnerò nella vertenza non appena il Ministro darà le deleghe ai Sottosegretari. In Emilia Romagna stanno ricollocando tutti i lavoratori del gruppo Maccaferri”.