Sono i carabinieri a indagare su un’aggressione avvenuta nella notte appena trascorsa a Marina di Camerota in piazzetta Simone Bolívar dove un ragazzo di 21 anni originario di Maddaloni ma residente a Camerota è stato ferito all’addome da un coetaneo.
Non si conoscono ancora i motivi per i quali si è scatenata la rissa ma pare il diverbio tra i due fosse partito nel giorno precedente. Un primo episodio avvenuto in un locale nel corso del quale dopo il litigio i due erano stati invitati ad andare via. Poi alle quattro della notte il ventunenne mentre si trovava un locale insieme alla compagna è stato aggredito e ferito probabilmente con una bottiglia rotta.
La vittima sottoposta ad un intervento chirurgico è stato ascoltato dai carabinieri mentre sull’episodio si registra anche l’intervento del sindaco di Camerota. Ecco: “In merito al grave episodio di violenza verificatosi questa notte a Marina di Camerota, il sindaco e l’amministrazione comunale desiderano esprimere la propria ferma condanna e dissociazione da quanto accaduto. Non possiamo e non vogliamo tollerare atti di violenza tra i giovani. Episodi di questo tipo sono assolutamente inaccettabili e devono essere affrontati con determinazione e fermezza. Siamo sollevati e felici di sapere che il giovane coinvolto nell’incidente sta lentamente riprendendosi dalle ferite subite. Il nostro pensiero va a lui e alla sua famiglia, con l’augurio di una pronta guarigione. Desideriamo inoltre ringraziare sentitamente il personale sanitario per la tempestività e la professionalità con cui è intervenuto, salvando la vita del ragazzo. Il loro impegno è stato fondamentale e merita il nostro più sincero apprezzamento. Alla luce di quanto accaduto, chiediamo con forza l’intervento dello Stato e delle autorità competenti per affrontare e arginare questa situazione. È necessario mettere in atto misure efficaci per prevenire ulteriori episodi di violenza e garantire la sicurezza e la serenità nella nostra comunità. Come amministrazione, ci impegniamo a lavorare insieme a tutte le istituzioni e le forze dell’ordine per promuovere un ambiente sicuro e pacifico per tutti i cittadini di Camerota, in particolare per i nostri giovani. Invitiamo tutta la comunità a unirsi a noi in questo sforzo, affinché simili episodi non abbiano a ripetersi. Sono in contatto con esponenti del Governo perchè abbiamo bisogno di un supporto immediato. A Camerota d’estate si riversano milioni di persone, è la terza località in Campania per numero di presenze dopo Napoli e Sorrento, e non è possibile controllare tutto con così pochi uomini a disposizione. Ci sono aspetti sociali complessi e c’è un territorio da difendere e da preservare. C’è bisogno di un dispiegamento di forze dell’ordine massiccio perchè altrimenti gli sforzi di tantissime persone che lavorano per il bene della comunità, saranno vanificati”.