Tempo di lettura: 2 minuti

Le dichiarazioni del procuratore Rocco Alfano e del generale Carbone della Gdf al termine dell’operazione Shit, un’organizzazione strutturata su tre livelli, dove le donne erano riuscite a subentrare nel comando quando i propri uomini erano stati arrestati.
Alcuni di loro però riuscivano anche dal carcere di Ariano Irpino a dare indicazioni e a gestire lo spaccio di droga, cocaina e hashish che aveva nel quartiere Paterno di Eboli il quartier generale con ramificazioni anche nei comuni vicini.

Le indagini della Guardia di Finanza sono scaturite da un’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, scaturite proprio dall’osservazione di alcune anomalie come una ricchezza improvvisa di alcuni personaggi. L’indagine ha messo in luce non solo lo spaccio di sostanze stupefacenti, veniva attraverso un messaggio criptico con termini come servizio e shit, ma anche un secondo capitolo di business dell’organizzazione che faceva capo a Mario Ruggiero, ovvero la vendita di auto rubate che venivano riciclate e messe sul mercato con targhe straniere clonate. In totale sono 39 le misure cautelari eseguite dalla Guardia di Finanza che ha sequestrato anche durante le operazioni circa 150.000 € in contanti. Il gruppo era solito riunirsi del Corona club”. Abbiamo restituito un quartiere alla sua città.” Hanno commentato i vertici della procura delle forze dell’ordine nella conferenza stampa questa mattina alla cittadella giudiziaria. 

Traffico di sostanze stupefacenti: 39 misure cautelari