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Scoppia in settimana un altro enorme incendio in fabbrica, questa volta all’interno dell’area dello stabilimento Stellantis di Pomigliano.  “Siamo ormai alla quarta fase della cosiddetta “Terra dei fuochi”, come affermato dal professor Marfella – dichiara la consigliera del gruppo misto Maria Muscarà – non si bruciano più le strade, le terre ed immondizia di ogni genere, ma direttamente i grandi depositi, ci stiamo abituando, e nei quali non sappiamo cosa ci sia per mancanza di controllo. E’ da tempo che combatto per far approvare una legge sul contrasto alla terra dei fuochi, ma essa dorme ancora nella commissione ambiente; mai vista una così grande lentezza burocratica e politica, anche per la legge sulle aree ad alta criticità ambientale. Al momento in consiglio non c’è altro su tali argomenti, evidentemente dobbiamo continuare a vedere malessere tra la gente e l’ambiente. E c’è ancora chi dice che “la terra dei fuochi non esiste”. Per ciò che concerne la qualità dell’aria, siamo a metà anno e già ci troviamo poco sotto i 50 giorni di sforamento della soglia limite, anche per San Vitaliano e Volla; Pomigliano d’Arco si aggiunge alla lista con 36 giorni di sforamento, e siamo appena a metà anno. San Vitaliano inoltre entra in un primato negativo europeo; infatti, è la prima località dell’Unione Europea, ed al 94° posto nel mondo ad aver sforato per il PM10 i limiti raccomandati dall’OMS”.