Cava de’Tirreni (Sa) – Un derby senza storia e con un unico padrone: la Cavese. I metelliani si impongono per quattro a zero nella sfida con la Paganese, confermando di attraversare un ottimo momento di forma. Momento analizzato in conferenza stampa dal tecnico Giacomo Modica.
Crescita – I ragazzi mi seguono e durante la settimana si respira tanta armonia, i ragazzi vivono il quotidiano in maniera splendida. Sotto questo punto di vista c’è stata una crescita generale e in campo si vede. I nuovi hanno dato linfa alla gente, hanno portato un po’ di pepe. Sono arrivati giocatori importanti con qualità importanti ma non erano in perfette condizioni fisiche, grazie a tutto lo staff abbiamo fatto un grande lavoro. Adesso non ci dobbiamo fermare, abbiamo fatto cose belle ma non definitive. Abbiamo ampi margini di miglioramento, se non ci culliamo su quanto fatto potremo rompere le scatole a tanti.
Rosa – I nuovi hanno portato autostima a quelli che già c’erano. Nono sono arrivati giocatori giusto per riempire l’organico ma giocatori che hanno un pedigree importante, che dovevamo aspettare prima di inserirli in questa macchina. Tra vecchi e nuovi c’è sinergia, dentro e fuori dal campo.
Porta imbattuta – A me basta vincere con un gol in più. E’ importante per il portiere ma i numeri dicono che bisogna fare un gol più degli altri. Sono contento per questi ragazzi, mi hanno regalato cose importanti e sanno che non abbiamo finito. Il nostro è solo un punto di partenza, il cammino è ancora lungo ma è normale che ci godiamo un momento importante. A otto partite dalla fine abbiamo fatto un bel quadro, aspettiamo di metterci una cornice. Non ci montiamo la testa, dobbiamo mantenere i nostri dettami, il nostro pensiero, continuando a divertirci.
Centrocampo – L’anima di una squadra è in mezzo al campo, adesso abbiamo la possibilità di cambiare qualcuno in caso di assenza. Abbiamo più scelte e soluzioni ma tutti daranno ancora tanto nel momento in cui staranno meglio. E’ la squadra, comunque, che gira bene nel suo insieme, cercando di proporre quello che chiedo durante gli allenamenti.
Morale – I risultati aiutano, anche quando magari non vinci ma offri buone prestazioni come successo col Trapani o a Castellammare di Stabia. Fino ad ora abbiamo fatto cose importanti e sono contento dei ragazzi.
Futuro – Abbiamo una base importante e si può lavorare, potremo far ricredere tanta altra gente. Questa è una squadra che ha un potenziale per molti sconosciuto ma non per me.
Derby – Abbiamo sofferto poco, abbiamo giocato con grande piglio e da grande squadra. Avevamo voglia di fare la partita, ci siamo riusciti ed è venuto tutto in discesa avendo realizzato il primo gol all’inizio. E’ quello che voleva la squadra, è scesa in campo con determinazione e con la consapevolezza di affrontare un partita straordinariamente importante per due motivi: la Paganese non aveva più nulla da perdere e c’era una forte fonte di campanilismo da abbattere. Se non avessimo fatto risultato probabilmente saremmo finiti nell’occhio del ciclone.
Gol – Fino a cinque, sei partite fa eravamo una squadra normale in fase realizzativa e questo mi addolorava molto. C’è del lavoro durante la settimana, adesso che abbiamo fatto cose importanti c’è grande soddisfazione.
Giovani – Pini non è ancora in condizione ma era giusto vedere di che pasta è fatto, vedendolo in una partita che gli mancava da tanto tempo. E’ un ragazzo che ha margini di crescita esponenziali.
Rende – Dobbiamo provare a recuperare qualcuno, conto di ritrovare degli elementi ma non mi sbilancio. Speriamo di recuperare qualcuno ma poi c’è un lavoro di ripristino da portare avanti sul campo.
Migliorare – Quando capitano determinate occasioni, una squadra cinica le chiude le partite. Noi abbiamo ancora queste carenze ma siamo sulla via del perdono, siamo tutti giovani della categoria. Adesso la consapevolezza e i risultati ci aiutano a superare anche la fatica.
