- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

“Sono 4446 le morti premature calcolate ogni anno in Campania a causa del PM 2.5. Di queste, 2469 in provincia di Napoli, 285 in quella di Avellino, 208 nell’area metropolitana di Benevento, 760 a Caserta e 724 nella provincia di Salerno. La fotografia drammatica scattata dall’ultimo studio dell’Agenzia Europea per l’Ambiente conferma la situazione rischio ambientale e sanitario in cui versa la nostra regione. Un dato purtroppo tristemente in linea con un trend nazionale. Lo stesso studio ha infatti stimato per il 2018 che 59.500 decessi in Italia sono legati agli inquinanti atmosferici collegati al Pm2,5”. Così la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà

“In Consiglio regionale – ricorda Muscarà – siamo impegnati per rendere maggiormente efficaci le misure contenute nel Piano per la qualità dell’aria, attualmente in fase di valutazione. Da anni chiediamo un incremento del numero delle centraline di monitoraggio e un aumento degli inquinanti da monitorare, oltre che interventi per il verde urbano e la ripiantumazione degli alberi. Così come invochiamo interventi per incentivare la mobilità attiva, dopo aver ottenuto, grazie a un nostro emendamento, l’esenzione dal pagamento del bollo auto in Campania per chi acquista vetture non inquinanti. Il Recovery Plan – conclude la consigliera regionale M5S – pone inoltre un’attenzione particolare alla lotta all’inquinamento atmosferico. Insieme ai nostri parlamentari, saremo impegnati per mettere in campo ogni misura e iniziativa tese a ridurre la pressione dell’inquinamento atmosferico, a far respirare le città e a tutelare la salute dei nostri cittadini. Dalla Regione Campania auspichiamo progetti coerenti con questo obiettivo per un utilizzo ottimale dei fondi del Recovery fund”.