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Un vero e proprio toccasana per la salute: il sorriso. E’ proprio oggi la Giornata Mondiale del Sorriso che viene festeggiata ogni anno dal 1999, il primo venerdì di ottobre per ricordare che ridere fa bene al corpo, alla mente e allo spirito. 

Il World Smile Day nasce dall’idea dell’artista statunitense Harvey Ball, ideatore e creatore nel 1963 della celebre rappresentazione simbolica del sorriso: lo “smile”.

Team di studiosi hanno dimostrato che il sorriso ha una lunga serie di effetti positivi nella quotidianità. Basta un sorriso per migliorare la qualità della vita, acquistare più fiducia in se stessi, incrementare la produttività sul lavoro, allentare la tensione e farci sentire più felici.

Il sorriso è un potente mezzo di comunicazione, capace di innescare sane relazioni sociali e migliorare i rapporti interpersonali. Ti avvicineresti mai a una persona col broncio? É piú facile interagire con gli altri se sei tu il primo a sorridere e a predisporti alle relazioni sociali. 

Il sorriso costituisce, dunque, un linguaggio universale: è una delle poche espressioni facciali che viene compresa in tutte le culture e in tutte le lingue, e potrebbe risalire a tempi antecedenti all’uomo. Privo di religione, di geografia, di partito politico, il sorriso è capace di sormontare ogni barriera linguistica e culturale, è il simbolo della felicità.

Come scrisse Charlie Chaplin “Un giorno senza sorriso è un giorno perso.” Il sorriso, infatti, rende tiepidi anche i momenti più gelidi e tetri della nostra esistenza permettendoci, così, di continuare a sperare e a sognare. Un sorriso crea gioia, genera un’atmosfera speciale di sintonia e di inaspettata sofficità nel cuore e nella mente.