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Essere sui social non basta, è necessario farlo nel modo giusto. Questi rappresentano ormai un biglietto da visita e sono espressione di come scegliamo di presentarci. Basti pensare al fatto che, quotidianamente, per ricercare qualcuno o per informarci su qualcosa, andiamo a spulciarne i profili, un po’ per curiosità, un po’ per necessità. È importante prestare quindi la massima attenzione a come comunichiamo: ottimizzare i social di cui disponiamo è la soluzione. 

Immagine del profilo

Potrebbe essere scontato, ma non lo è affatto: l’immagine del profilo è la prima cosa che si guarda. Non solo deve essere pensata in base al canale che si sceglie, ma anche in relazione alla finalità di utilizzo. C’è una profonda differenza, infatti, se si parla di professionisti e aziende. 

Professionisti: se lo scopo è fare Personal Branding attraverso i social network, si dovrebbe prediligere un’immagine in linea con questo obiettivo. Foto in primo piano, professionale, con un volto ben riconoscibile sarebbe ideale; ancor meglio scegliere lo stesso scatto per tutti i canali, consentirà all’utente di trovarci facilmente.

Azienda: qui la scelta è piuttosto rigida e obbligata, in quanto va utilizzato il logo aziendale, nel rispetto della propria identità visiva. Non sarebbe opportuno inserire l’immagine del responsabile o del team mentre sono a cena fuori o in altri contesti.

Biografia e informazioni

Come l’immagine del profilo, anche queste sezioni sono da strutturare bene, considerando, tra l’altro, che ogni piattaforma richiede un discorso differente.

Per quanto concerne Facebook, la scheda delle Informazioni può risultare un valido Cv; infatti è possibile inserire le esperienze lavorative, le qualifiche, le competenze. Da non tralasciare nemmeno la sezione dedicata alla Formazione e ai Contatti, da poter proteggere secondo le proprie preferenze.

Soprattutto se si desidera utilizzare questo social per fini lavorativi, è opportuno prestare una particolare attenzione a tali dettagli, che poi dettagli non sono.

Già per LinkedIn il discorso è differente, definito come il social professionale per eccellenza, pensato per mettere in contatto persone che operano nello stesso settore. Qui la mancanza di informazioni dettagliate può essere vista come segno di superficialità. Le sezioni Lavoro e Formazione dovrebbero essere strutturate con precisione, senza tralasciare nulla, così come quelle delle Raccomandazioni e della Conferma delle Competenze.

Interazione, interazione, interazione 

Aspetto da tenere in forte considerazione è quello del rapporto con la Community. Ascolto, interazione, fidelizzazione, dovrebbero essere le parole da tenere a mente. Non possiamo pensare di pubblicare e sparire, mostreremmo disinteresse e presunzione.

L’obiettivo principale per ottimizzare al meglio i propri canali è conoscere i social e le loro dinamiche: partendo da ciò, sarà tutto molto più semplice.  

                                                                                                 di Giovanna Fusco