- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Roma – Hanno un età media di poco inferiore ai 60 anni e sono originari da diverse regioni italiane, dal Piemonte come dalla Puglia: sono 10, tra rianimatori, chirurghi e gastroenterologi, i medici che hanno seguito l’operazione di papa Francesco, sottoposto ieri ad un intervento programmato al Policlinico Gemelli. Il più giovane ha 37 anni e si chiama Roberto De Cicco, originario della Campania e dirigente medico presso l’Uoc Anestesia delle Chirurgie Generali e dei Trapianti. Se ad operare Sua Santità è stato Sergio Alfieri, nato nel 1966 e responsabile dell’Unità Operativa complessa di Chirurgia digestiva della Fondazione Policlinico Gemelli, ad affiancarlo c’era una solida equipe di esperti multidisciplinari. A partire dal suo medico personale, Roberto Bernabei, direttore del Dipartimento di Scienze geriatriche e ortopediche, ordinario di Medicina Interna all’Università Cattolica. Della squadra che ha operato Papa Francesco, fa parte uno tra i massimi esperti nel trattamento di malattie infiammatorie croniche dell’intestino, Luigi Sofo, direttore Uoc Chirurgia Addominale del Gemelli, così come Roberta Menghi e Antonio Tortorelli. A seguire le cure anestesiologiche, la professoressa Liliana Sollazzi, direttore Uoc Anestesia delle Chirurgie Generali e dei Trapianti; Massimo Antonelli, direttore Dipartimento e della Scuola di Specializzazione di anestesia e rianimazione, e Maurizio Soave, dirigente medico dell’Uoc Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e Tossicologia Clinica.