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Salerno – “A questi duecento pendolari salernitani stanno imponendo una autentica porcata…”. Si sfoga così il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone che, da una settimana, si è posto ufficialmente al fianco di coloro che improvvisamente si sono visto sottrarre dai progetti di una vita il treno veloce delle 5.20 per Roma.

“Il primo atto parlamentare depositato a tutela dei diritti di questi lavoratori – rivendica – porta la mia firma. Al numero 4-02248 pubblicato il 9 ottobre 2019, nella seduta numero 153″. Atto indirizzato al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Questo il contenuto:” Premesso che consultando il sito internet di Trenitalia, si scopre che dal prossimo 16 dicembre 2019 non ci saranno più treni Frecciargento diretti da Salerno per Roma in orari mattutini; la stessa cosa avverrebbe da Roma Termini per Salerno in orari pomeridiani; esiste una vasta utenza di lavoratori pendolari, che quotidianamente dalla stazione di Salerno si reca a Roma e che trovava comodità e vantaggio nell’usufruire di un collegamento che impiegava circa 90 minuti, al posto degli oltre 120 minuti di Frecciarossa e Frecciabianca che fanno scalo presso la stazione di testa di Napoli centrale, si chiede di sapere se il Ministro sia a conoscenza delle motivazioni di questa scelta di Ferrovie dello Stato, che, eliminando un tale servizio, genererà molti disagi ai lavoratori pendolari; se intenda intervenire per fare in modo che siano garantiti viaggi con Frecciargento da Salerno a Roma in orario mattutino e da Roma a Salerno in orario pomeridiano”.