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Napoli – Non è passato neanche un mese da quando per le strade di Napoli e, più in generale, di tutta la Campania, si vedevano camminare persone vestite da Samara, la protagonista del film horror “The Ring”. Vestito lungo bianco, parrucca o capelli lunghi davanti agli occhi e coltello (anche finto, menomale!) in pugno con l’unico obiettivo di spaventare bambini e passanti. Un folle trend durato circa due settimane e diffusosi a macchia d’olio in tutte le città della Regione, tra reazioni violente o di panico.

Un mese dopo il web offre in pasto ai suoi “webeti“, soprattutto ragazzini, un altro gioco. Si chiama Planking Challenge e consiste nello stendersi a terra al centro della strada per poi alzarsi poco prima dell’arrivo di un’auto, camion, motorino. Una follia che sta raccogliendo a poco a poco adepti e “kamikaze” pronti a mettersi alla prova e a farsi immortalare disteso sul manto stradale pur di racimolare consensi, like e cuoricino nell’inquietante mondo dei social. 

Il primi esemplari di giovani webeti kamikaze sono stati localizzati a Caserta dove venerdì mattina, 27 settembre, un gruppetto di ragazzini, di età compresa tra i 12 e i 15 anni, si è divertito a stendersi sull’asfalto in attesa dell’arrivo di qualche veicolo mentre il resto della comitiva era pronto a riprendere tutto con il cellulare. 

L’esperimento è andato a buon fine anche “grazie” a un’auto che procedeva lentamente. Alla guida c’era una donna che dopo aver frenato ha redarguito la “paranza dei webeti” sottolineando loro la pericolosità di un gioco del genere. 

Questa la testimonianza della donna: 

!Percorro via Kennedy in auto, in lontananza noto al centro strada due tre ragazzini intorno ai 12-13 per terra, penso ad una caduta, poi noto un telefonino che riprende. All’improvviso mi é tutto chiaro! Si tratta della nuova sfida del web, ci si stende in strada, ci si alza appena prima che un veicolo arrivi… mi sale la rabbia, se non ci fossi stata io a guidare ma uno dei tanti folli che sfrecciano per le nostre strade??? Li ho accostati e gli ho urlato che queste sono stronzate, che se li dovessi rivedere avviserò i genitori (magari potessi!) che possono fare molto di più che queste cretinate!!!
C’era un ragazzino con gli occhi chiari ed i capelli sulle spalle con la fila in mezzo ed altri 7-8 ragazzi/e. Controllate gli Instagram dei vostri figli e dei loro amici. Sicuramente questa cosa finirà in qualche storia. Ve lo dico da mamma. Possiamo essere sicurissimi dell’educazione data, ma quando sono insieme fanno sciocchezze inimmaginabili“.