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Salerno – Ha il dente avvelenato Vincenzo De Luca. Il giorno dopo l’investitura salernitana di Luigi Di Maio  – probabilmente inattesa nelle proporzioni – riprende un suo storico ‘cavallo di battaglia’ e dice: “Cinque Stelle e Forza Italia sono i nemici di Salerno: se voi ascoltaste il dibattito in Consiglio regionale sapreste che ogni volta che i Cinque Stelle e Forza Italia aprono bocca polo fanno per offendere la dignità dei salernitani e della provincia. Vorrei allora che noi salernitani imparassimo a difendere la dignità di Salerno e gli interessi legittimi della nostra comunità”.

L’occasione è la presentazione, in qualità di commissario regionale alla sanità, del nuovo piano ospedaliero regionale: “Abbiamo salvato cinque ospedali che il centro destra aveva deciso di chiudere con il decreto-49: Scafati, Cava de’ Tirreni, Castiglione di Ravello, Roccadaspide, Agropoli oltre l’ospedale Da Procida di Salerno contattano a morte. Abbiamo inoltre recuperato le risorse – 400 milioni – per costruire il nuovo ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno che, con il Policlinico di Caserta e l’Ospedale del Mare di Napoli saranno i tre principali poli ospedalieri della Campania. Al nostro insediamento non abbiamo trovato nemmeno un euro su questo capitolo, oggi annuncio che ad aprile si farà la gara per la progettazione che si chiuderà in un anno, poi si bandirà la gara per la costruzione: la stazione appaltante sarà la regione Campania.  Mi auguro che sarà un’opera di grande bellezza architettonica, di certo l’ospedale più moderno della Campania. Siamo inoltre riusciti a recuperare ulteriori 100 milioni per migliorare e potenziare tutti gli ospedali della provincia: Scafati, Cava, Nocera, Pagani – per il quale annuncio l’apertura della risonanza magnetica -, Vallo della Lucania, Polla. Questo governo regionale rispetta tutti i territori, senza municipalismi: alla provincia di Salerno abbiamo destinato un incremento di 250 posti letto, a Caserta 600, a Napoli 950 posti letto”. Sulle ricadute occupazionali: “Con il Piano ospedaliero è stato approvato anche quello per il personale: avremo circa 4.500 dipendenti in più; ad oggi abbiamo sbloccato i concorsi per le farmacie (84 entro aprile); abbiamo eliminato il ticket regionale e sbloccato l’apertura degli studi professionali medici”.