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Domenica 26 maggio, Forza Italia, rispetto alla media nazionale e alle medie regionali ha fatto registrare in Campania e, in particolare, a Benevento una delle migliori performance. Da questi dati parte il commissario provinciale, Domenico Mauro, per un’analisi politica sul voto delle europee. 

Il dato delle elezioni europee è definitivamente cristallizzato e diventa necessario trarre dai numeri delle valutazioni politiche che siano la nostra bussola per i prossimi mesi, partendo da una considerazione però, il sottoscritto non è tra quelli che vogliono vedere il bicchiere sempre e comunque mezzo pieno. L’analisi del voto, per essere produttiva, deve, a mio avviso, evidenziare in primis e non relegare ai margini i segnali negativi che l’elettorato ci invia. Forza Italia, dal 4 marzo 2018 sta attraversando un momento particolarmente delicato e la crescita di consensi registrati della Lega salviniana sull’intero territorio, e in modo più contenuto di Fratelli d’Italia, sono la conferma che è arrivato il momento di avviare una serie riflessione sui contenuti e sull’organizzazione. Forza Italia, nelle cinque circoscrizioni elettorali, ha raccolto un discreto 8,79% che non è proprio una percentuale esaltante ma che è stata sostenuta unicamente grazie al consenso raccolto nel collegio meridionale.

Il 12,28% è la media nelle sei regioni del Sud, in Campania questa percentuale cresce di un ulteriore punto percentuale è tocca quota 13,65%, nella provincia di Caserta siamo ancora in rialzo con un 15,58% e a Benevento e provincia il dato è ancor più significativo perché Forza Italia si attesa al 16,37% ovvero la provincia che ha raccolto in Campania la miglior percentuale in assoluto

Quindi, vorrei rivolgere un sentito ringraziamento per l’impegno profuso ai candidati e alla nostra classe dirigente che si è saputa spendere e mobilitare sul territorio, tenendo anche conto che contemporaneamente circa un terzo dei comuni sanniti erano impegnati nel rinnovo delle amministrazioni locali. Però, è necessario in vista delle prossime elezioni regionali, che diventano molto di più di un semplice appuntamento con il voto, avviare un serio, profondo e sincero cambiamento altrimenti si rischia di dilapidare definitivamente anche quest’ultimo sforzo. L’On. Clemente Mastella ha rilanciato l’opportunità di scegliere il competitor del governatore De Luca attraverso lo strumento partecipativo delle primarie, perché dobbiamo avere la capacità di esaltare i territori, di dargli risposte serie e durature, di valorizzare la classe dirigente che ancora guarda al popolarismo liberale come a un valore dell’impegno politico oppure non riusciremo a fermare il vento della sfiducia e dell’astensionismo ( Votanti solo il 51.50%) che soffia nelle vele della Lega e del Movimento Cinque Stelle”.