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“La gestione tappabuchi dei rifiuti da parte di De Luca e Bonavitacola è destinata inevitabilmente a implodere, precipitando, presto o tardi, in una nuova emergenza spazzatura i cittadini che la prossima primavera lo destituiranno dalla poltrona di presidente della Regione. La totale incapacità di dare attuazione alla legge e al piano rifiuti approvati nel 2016, denunciata in queste ore anche dal nostro ministro Costa, si spiega solo con la volontà del governatore, da noi più volte denunciata, di dirottare risorse verso l’operazione ecoballe, di certo per De Luca mediaticamente più scenografica ma già fallita. Gli infiniti ritardi accumulati dalla Regione nelle procedure per la realizzazione di impianti di compostaggio e nelle forniture delle compostiere di comunità, hanno messo i comuni in ginocchio. Ad aggravare il bilancio, oltre che pesare sulle tasche dei contribuenti, i continui e onerosissimi trasferimenti fuori regione della spazzatura”.

E’ quanto denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e segretario della Commissione Ambiente Vincenzo Viglione.

“E’ paradossale – prosegue Viglione – che De Luca e Bonavitacola continuino a puntare l’indice contro presunte responsabilità dei comuni, se in tre anni non sono stati in grado di dar vita a una rete impiantistica che proprio i sindaci invocano da tempo. E’ chiaro che non si potrà fare affidamento in eterno sull’inceneritore di Acerra per evitare il tracollo totale. Una nuova crisi è vicina e siamo curiosi di sapere cosa s’inventerà e a chi darà questa volta la colpa De Luca quando, nei prossimi mesi, potrebbe trovarsi costretto a celebrare i suoi comizi di piazza circondato da cumuli di spazzatura”.