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Spero che regga ovviamente perché l’immagine è bella dal punto di vista estetico e architettonico.
Credo che sia un’infrastruttura necessaria e mi auguro che il governo abbia la concretezza e la capacità operativa per andare fino in fondo”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in relazione alla realizzazione del ponte sullo Stretto.
Arrivando al Festival Euromediterraneo dell’economia, De Luca ha affermato: “Può essere sicuramente un’occasione di sviluppo per il Sud, per le aree estreme del Sud, ma ci vuole anche qui capacità di governo e concretezza amministrativa”.

L’autonomia è un’occasione per spezzare l’Italia e per spezzare l’unitarietà del Sistema sanitario nazionale e del sistema scolastico: sono cose gravissime”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine di Feuromed, ed ha aggiunto: “Abbiamo nodi strutturali da affrontare, l’autonomia non c’entra nulla con questi nodi. La linea della Campania è utilizzare il tempo necessario per definire i Lep, per fare una grande operazione di burocrazia zero che poi sono le cose che interessano alle imprese invece di perdere tempo con grandi riforme istituzionali e costituzionali”.
De Luca ha sottolineato che nel ddl Calderoli “c‘è un pericolo sullo sfondo che si chiama il residuo fiscale da lasciare al Nord cioè il flusso di tributi che matura in qualche regione del Nord resta al Nord, e dunque non si capisce poi con quali risorse recuperiamo i livelli essenziali di prestazione”.
Nel concludere de Luca ha ribadito che l’autonomia differenziata “è una grande operazione propagandistica che non aiuta in nulla il rilancio dell’Italia e nemmeno la soluzione di una Pubblica amministrazione adeguata”. E ai giornalisti che evidenziavano la presenza al convegno di molti esponenti di Governo, De Luca ha risposto: “Sono commosso”.

Abbiamo un quadro dell’Italia che è in chiaroscuro, abbiamo la ripresa di alcuni settori, abbiamo una diminuzione del costo dell’energia, ma abbiamo ancora le contraddizioni di fondo che sono una pubblica amministrazione sgangherata, una percentuale di persone occupate che è del 20 per cento più bassa rispetto alla Germania e c’è soprattutto il divario Nord-Sud da dover affrontare”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervenuto al Festival Euromediterraneo dell’economia che si chiude oggi a Napoli.
Avevamo una grande occasione che era quella del Pnrr ed è già per metà bruciata – ha affermato – perché se avessimo voluto fare una politica seria di ricomposizione del Paese, avremmo dovuto destinare non il 40 per cento ma l’80 per cento al Sud, come avrebbero fatto in Germania. Questo non è stato fatto”. De Luca ha sottolineato che a ciò si aggiungono “altre due grandi criticità: la polverizzazione della spesa. Nel Pnrr abbiamo 5.700 centri di spesa, una cosa assolutamente demenziale, e abbiamo per la parte sanitaria una vera e propria truffa nei confronti dell’Italia. Nel Pnrr sono stanziati 7 miliardi di euro per la sanità territoriale ma non c’è un euro per la gestione delle case e per gli ospedali di comunità. Poi c’è il grande tema dei fondi Fsc che sono bloccati da nove mesi. Mentre avremmo la necessità di aprire i cantieri – ha concluso – invece da nove mesi il Governo precedente e l’attuale Governo tengono bloccati i 23 miliardi di euro destinati al Sud che per quanto riguarda la Campania sono 5 miliardi e 600 milioni di euro”.