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Avellino – Nessun governo di larghe intese a Palazzo Caracciolo, Domenico Biancardi, con la sola forza della maggioranza che lo ha eletto, ovvero le liste Moderati per l’Irpinia, Prima gli Irpini e la civica di Vincenzo Alaia. Discorso differente, invece, per il PD che occuperà gli scranni dell’opposizione.

“Abbiamo molto da lavorare – spiega Biancardi – E soprattutto ho bisogno dell’aiuto di tutti al di là di ogni appartenenza politica. Maggioranza? Non credo, ma dall’altra parte c’è un presidente solido“. “E’ ancora presto per assegnare le deleghe – ammette il primo cittadino di Avella – Si ripartirà da zero, e soprattutto vorrò capire approfonditamente chi intende operare su ogni determinato settore”.

Biancardi è tornato sul discorso del traforo del Monte Partenio: “Comprendo le remore degli ambientalisti – spiega – Ma arrivati a questo punto chiudiamo tutti i trafori oppure mettiamo in collegamento anche gli altri paesi dell’Irpinia. Ad oggi se guardiamo il traforo che collega Solofra, se non c’era i cittadino come potevano raggiungere il capoluogo? E dell’altra parte dobbiamo considerare anche la Valle Caudina che non può contare su autostrada o stazione ferroviaria”.