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La pandemia da coronavirus ha stravolto lo scenario economico globale. E, in esso, ha ridisegnato anche le prospettive di molti settori che hanno ottenuto “beneficio” (il virgolettato è d’obbligo) da questo drammatico contesto, finendo con l’arricchire le casse dei propri business.

Il riscatto delle case farmaceutiche

In tale ambito, un cenno è evidentemente riconducibile alle case farmaceutiche e, in particolar modo, a quelle che sono state maggiormente interessate dalle operazioni di sviluppo delle cure e dei vaccini utili per poter arginare l’evoluzione del virus. Molte di tali aziende non erano peraltro multinazionali del pharma, ma società che – per quanto solide e strutturate – hanno compiuto un salto di qualità del proprio business proprio in virtù di quanto accaduto negli ultimi 12 mesi.

Tuttavia, non sono solamente i titoli farmaceutici ad esser finiti al centro delle attenzioni finanziarie, quanto tutte quelle attività di impresa che hanno ottenuto un nuovo impulso delle proprie operations proprio dalle mutate abitudini di vita dei cittadini, costretti a vivere per più tempo all’interno delle proprie quattro mura e, dunque, sempre più interessati a tutti quei servizi essenziali (alimentari) o di svago (entertainment) che possono essere fruiti tramite i dispositivi multimediali.

 

Il successo dell’intrattenimento domestico

In questo scenario, Netflix & co. hanno evidentemente beneficiato del fatto che i consumatori sono rimasti a casa per un numero crescente di ore sia a causa delle misure restrittive in atto, sia a causa delle preoccupazioni sulla diffusione del virus. Ad avvantaggiarsi, per le stesse motivazioni, sono state anche Facebook e Amazon.

Naturalmente, le attività di didattica a distanza e la necessità di veicolare tramite i canali digitali riunioni e videochiamate ha altresì portato in dote un boom di utilizzi per Zoom e altre app del proprio settore, divenute un punto di riferimento per la gestione delle relazioni digitali.

E che dire di tutti i sistemi di intrattenimento? Diversi siti di casinò e giochi online, come quelli elencati su Casinos.it, hanno ottenuto un picco di nuovi utenti, evidentemente alla ricerca di un momento di svago che i luoghi fisici tradizionali dell’intrattenimento, dalle sale giochi ai cinema, non potevano offrire nel mezzo di una drammatica crisi sanitaria.

L’elenco dei settori economici che hanno subito un chiaro impulso positivo da questa situazione ben poco invidiabile potrebbe durare ancora a lungo. Ma, in fondo, la domanda che potrebbe essere più utile farsi in questo frangente è se le tendenze che il Covid-19 ha contribuito a ispirare possano considerarsi consolidate o meno. Ovvero, se al termine di questa brusca evoluzione delle nostre abitudini di vita, si tornerà al passato.

In realtà, giova sottolineare come molte delle tendenze ora ricordate e sviluppate fossero già in atto ancor prima dell’avvento del coronavirus che, semmai, ha finito con il rappresentare il pedale dell’accelerazione dei trend in essere.

È dunque lecito immaginare che coloro che hanno ottenuto un miglior posizionamento di mercato a causa del Covid-19 possano effettivamente continuare ad esercitare la propria sfera di attrazione nei confronti di una platea di consumatori che, a questo punto, difficilmente abbandonerà le abitudini che ha acquisito a causa degli eventi avvenuti nel corso degli ultimi 12 mesi.