La Campania è la seconda regione in Italia per quanto riguarda la presenza di sale slot o altri luoghi con offerte di gioco d’azzardo, preceduta soltanto dalla Lombardia. I dati sul sistema di gioco legale e la presenza sul territorio sono stati diffusi da EgP-Fipe, l’Associazione italiana esercenti giochi pubblici. Il rapporto, presentato lo scorso anno, è il più recente a disposizione e fa il punto sull’offerta di gioco sul territorio italiano.
Proprio da questi dati, raccolti in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, emerge un quadro chiaro sulla distribuzione degli esercizi in cui è possibile accedere a diverse tipologie di gioco legale.
In Campania, le sale dedicate al gioco sono 666; il primo posto di questa classifica è occupato dalla Lombardia, con 669 sale, a seguire Lazio e Piemonte con 438 e 425 esercizi. In questi numeri rientrano solo le sale specializzate in giochi, come quelle per il bingo, agenzie di scommesse, sale slot e VLT. In totale in tutta Italia sono stati censiti 4.668 esercizi di questo tipo.
A questi dati si aggiungono quelli relativi ai locali pubblici, diversi dalle ricevitorie, in cui sono presenti apparecchi da gioco e corner per la raccolta di scommesse, come bar, servizi di ristorazione e simili. Anche in questo caso la Campania è seconda in Italia con 3336 punti vendita, il 10% sul totale e la Lombardia prima con 5525 locali, che rappresentano quasi il 17% sul totale. Seguono Lazio e Veneto, insieme coprono più del 16% del totale nazionale che conta 32.973 punti di gioco di questo tipo.
Il gioco online sui siti legali
Ai dati che mostrano la distribuzione delle sale giochi sul territorio, presenti in modo capillare in tutte le regioni, si aggiungono le possibilità di accesso al gaming, sempre e ovunque, legate ai casinò online. Il riferimento è esclusivamente all’offerta legale, dei casinò che pagano subito una valida alternativa per chi vuole avere subito accesso alle proprie vincite. Si tratta di un mercato florido e con dati in crescita.
I numeri più recenti, riferiti al mese di marzo, mostrano un comparto in cui la raccolta è stata di 6,3 miliardi, con una spesa, data dalla differenza tra importi giocati e vincite, di 262,5 milioni di euro. Il 16,3% in più di quanto gli italiani avevano speso nello stesso mese dello scorso anno. I dati si riferiscono solo ai portali degli operatori con licenza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, casinò che pagano subito sicuri e certificati, che operano nel rispetto della legge italiana.
Molti giocatori preferiscono questa modalità di gioco, che permette di divertirsi da casa, anche tramite lo smartphone, utilizzare metodi di pagamento sicuro e avere a disposizione tutte le tipologie di gioco in un solo posto. In merito al gaming online un dato valido su base regionale è quello che riguarda la diffusione dei Punti Vendita Ricariche (PVR) per il gioco a distanza. In questo caso la concentrazione maggiore si ha in Campania, con il 19,7% dei PVR, seguita da Lombardia (11,2%) e Sicilia (10,9%).
Ma quanto si gioca online in Campania? I dati più recenti sono contenuti nel Libro nero dell’azzardo, pubblicato nel 2024 da Cgil e Federconsumatori, che vedono Napoli, Salerno e Caserta tra le prime 10 province italiane per gioco d’azzardo online. L’indagine è riferita all’anno 2023, riporta una spesa pro-capite di 2929€ per Napoli e Provincia, di 2925 € per Salerno, 2.916 € per Caserta e di 2.613 € per Avellino.
Tali cifre sono ben al di sopra della media nazionale, pari a 1.925,83 € pro-capite. Spicca il dato relativo al comune di Castel San Giorgio, in provincia di Salerno, in cui sono stati spesi 11.882€ a testa, il massimo a livello nazionale per i comuni con meno di diecimila abitanti.
A Napoli si scommette di più sullo sport

Le scommesse sportive sono un’altra passione degli italiani e il dato di quelle piazzate presso le agenzie sul territorio vede ancora al primo posto Napoli e Provincia. Qui sono stati spesi, nei primi tre mesi del 2025, oltre 46 milioni e 838 mila euro, più del doppio di Roma e provincia, che si posizionano al secondo posto. Nelle prime cinque province in Italia, per quanto riguarda la spesa in scommesse sportive, ritroviamo anche Caserta con 12 milioni e 755 mila euro.
Restando in Campania i dati delle altre provincie sono i seguenti: 10 milioni 269 mila euro spesi a Salerno e 2 milioni 840 mila euro nell’avellinese. Anche in questo caso i dati si riferiscono alla spesa, ottenuta sottraendo le vincite, dall’importo totale giocato in scommesse su eventi sportivi.