“Le possibilità di sviluppo qui ci sono tutte perché questa è una delle zone benedette da Dio perché dal punto di vista dell’ambiente è difficile trovare una zona così bella e così salvaguardata rispetto alla natura. Dobbiamo crederci e completare alcune opere. Qui dovete avere fede perché io mi dovrò riposare necessariamente e quindi Dio ve la mandi buona, dopo”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine della posa della prima pietra dei lavori di ripristino e completamento variante lungo la ex SS 447 di Palinuro, per il superamento del tratto in frana tra Ascea e Pisciotta.
Sugli scenari che si aprono in merito alle future regionali ha spiegato ai giornalisti: “Sapete più voi di me. Io sono concentrato a lavorare fino all’ultimo minuto. Decideranno le forze politiche sulle scelte da fare. Si sta ragionando sulla creazione di una coalizione. Ma dobbiamo sapere che governare la Campania non è una cosa semplice. E’ la sfida di governo più importante d’Italia, è la trincea più complicata da governare. Bisogna puntare ad avere scelte di qualità e ad avere anche poi un governo regionale, un insieme di forze che danno una mano perché non sarà facile governare la regione. Intanto, mi auguro che si completino le cose che abbiamo messo in campo. C’è un lavoro immane che è in corso. Poi il futuro, mi auguro, ci riserverà sempre belle sorprese”.
“L’ospedale di Sapri è stato penalizzato da Fratelli d’Italia, da questi delinquenti politici che a Roma mettono per iscritto che entro giugno bisogna chiudere tre ospedali tra quelli in deroga. Quindi hanno deciso loro a Roma, anche se poi vengono sui territori a fare demagogia”. “In ordine decrescente di parti effettuati, quindi – ha proseguito De Luca – sono stati chiusi: Sessa Aurunca, Piedimonte Matese e Sapri. Quest’ultimo era aperto da tre anni, in deroga, perché lo aveva chiesto la Regione Campania con un’assunzione di responsabilità, per questo sono degli imbecilli quelli che fanno la polemica, perché quando parlavamo con i primari, loro ci chiedevano, se nel corso di un parto qualcosa va male, chi ne risponde? E noi ci siamo assunti una grande responsabilità e abbiamo detto che si sarebbe mantenuto aperto il punto nascita in deroga perché siamo sotto di 500 parti, raccomandando ai primari di fare attenzione sui parti più difficili e complessi. Per quelli più difficili andiamo a Vallo, Battipaglia, Salerno, perché sono responsabilità. Alla fine c’è un ricatto politico, che ha un nome e cognome: Fratelli d’Italia. Il ministro è di Fratelli d’Italia, i dirigenti del ministero, assunti per motivi clientelari, sono di Fratelli d’Italia a cominciare dalla responsabile del Dipartimento di prevenzione che è stata nominata per questa responsabilità solo per ragioni di clientela politica, non avendo nessun titolo. Occorre parlare un linguaggio di verità perché io – ha concluso De Luca – mi sono stancato di sentire imbecilli. Abbiamo dato l’anima in questi anni”.