“Abbiamo scelto di collocarci nella lista Avanti – PSI perché crediamo in un progetto che valorizza l’area moderata, riformista e civica, e che guarda con serietà alla costruzione di una coalizione larga e credibile.” Lo dichiara il consigliere regionale Giuseppe Sommese, annunciando la decisione insieme al gruppo dei moderati che in questi anni ha rappresentato una parte determinante del centrosinistra campano.
“Avanti nasce con l’ambizione di allargare il campo politico al mondo liberale, moderato e cattolico. Un’apertura che abbiamo accolto con convinzione, perché la nostra area rappresenta da sempre questi valori.
La scelta di Avanti – PSI rappresenta la naturale prosecuzione di un percorso civico e popolare che non si è mai fermato ai confini dei partiti, ma ha sempre messo al centro programmi e territori. L’esperienza positiva costruita in tanti comuni, grazie a percorsi amministrativi concreti e inclusivi, dimostra che un’alternativa è possibile. Ora è il momento di estendere quel modello anche a livello regionale: buon governo, ascolto e visione devono diventare la base della Campania che vogliamo costruire.
In questa direzione – aggiunge Sommese – il dialogo con il candidato presidente Roberto Fico e con il segretario del PSI Enzo Maraio può rappresentare un’opportunità per rafforzare un progetto comune. C’è bisogno di sintesi e di responsabilità condivisa, di una squadra che unisca esperienze e sensibilità diverse, mettendo al centro i contenuti.
“Il nostro contributo sarà questo – conclude Sommese –: portare dentro la coalizione l’esperienza maturata nei comuni e in Regione, con la volontà di fare sintesi con tutte le aree compatibili. Lavoriamo per un centrosinistra che sappia governare con stabilità, responsabilità e visione. Ripartiamo dai risultati, perché è l’unico modo per costruire fiducia.”
Parlare di diritti è fondamentale, ma non possiamo trascurare il ceto medio, che oggi più che mai vive difficoltà crescenti. Serve una proposta politica capace di coniugare giustizia sociale e sviluppo, tutela delle fragilità e valorizzazione di chi ogni giorno tiene in piedi il Paese.
Le ultime esperienze amministrative e regionali lo confermano: spostare troppo l’asse a sinistra non premia. Al contrario, allargare e rafforzare l’area moderata è il passo giusto per costruire una coalizione competitiva, inclusiva e davvero rappresentativa delle esigenze dei cittadini.