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Giorgia Meloni accelera sulla partita delle Regionali in Campania, puntando su Matteo Piantedosi come candidato presidente. Il ministro dell’Interno, vicino al centrodestra ma tecnico di area, gode di un ampio consenso trasversale e rappresenterebbe una figura in grado di competere con l’attuale forza del centrosinistra sul territorio.

Il pressing di Palazzo Chigi su Piantedosi ha però anche una valenza politica più ampia: un suo spostamento in Campania aprirebbe un varco all’interno del governo. Una casella pesante, quella del Viminale, che potrebbe essere destinata a un nome forte della Lega, come Luca Zaia. Il presidente del Veneto, ormai al termine del suo terzo mandato regionale, cerca da tempo un ruolo nazionale e l’ingresso al governo gli permetterebbe di mantenere centralità nel dibattito politico.

Nasce così un possibile asse Campania-Veneto: Meloni incassa un candidato competitivo al Sud, la Lega rilancia con uno dei suoi uomini più popolari al Nord. Un’operazione complessa, ma che potrebbe rafforzare la coesione del centrodestra e preparare il terreno in vista delle prossime sfide elettorali.