- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Un’unica tornata elettorale per le elezioni regionali comunali e il referendum costituzionale, da svolgersi in due giornate, domenica e fino alle 15 del lunedì. E’ quanto prevede un emendamento presentato al decreto Elezioni alla Camera dalla relatrice M5s. Il governo, con il sottosegretario all’Interno, Achille Variati, ha ipotizzato meta’ settembre per l’apertura delle urne, e fonti di governo confermano che le date su cui si sta ragionando potrebbero essere quelle di domenica 13 e lunedì 14 settembre. Il sottosegretario Variati, parlando in commissione Affari costituzionali della Camera, ha ribadito le perplessita’ del governo su un possibile voto a luglio per le regionali, “andare a votare con il grande caldo e’ irragionevole e quindi si e’ sempre cercato di trovare delle finestre adeguate anche dal punto di vista climatico e lontane da alcune festività ma non ci troviamo in un momento normale e dobbiamo stare anche molto attenti perchè abbiamo sindaci e regioni in proroga, proroga garantita dal decreto Elezioni, che pero’ deve essere limitata nel tempo”, e “bisogna fare un’operazione che unisca e tenga insieme” tutto, ha aggiunto. “Il governo ha avuto un suggerimento da parte del comitato tecnico scientifico a richiesta del governo stesso, sintetizzabile cosi’: l’infezione” da Covid-19 “e’ osservata in aumento con la bassa temperatura”. Dunque, in rispetto “della massima precauzione viene suggerito che il diritto-dovere di voto si compia all’interno del mese di settembre sia per il primo che per il secondo turno” e si ipotizza “ad esempio meta’ settembre”, con l’anticipo della finestra al 1 settembre si evita anche di “impattare con fereragosto” per la presentazione delle liste.